Etna pronti all'evacuazione di F. Gra.

Salvata dai pompieri appesa al cornicione A Recco, mentre l'albergo va a fuoco Salvata dai pompieri appesa al cornicione Cameriera accerchiata dalle fiamme Raggiunta solo dopo un quarto d'ora RECCO. E' rimasta per un quarto d'ora in equilibrio sul cornicione all'ultimo piano dell'albergo «Elena» sul lungomare di Recco, rischiando di morire bruciata. E' accaduto ieri alle 14,30. Protagonista una cameriera di 24 anni, Pier Marina Careddu, originaria di Olbia, salvata in extremis dai vigili del fuoco. L'allarme è scattato dopo che un cameriere dell'albergo aveva aperto la porta di un locale adibito a deposito materassi nella mansarda. Ed è stato l'inferno. E' stato il proprietario dell'hotel, Luciano Usubelli, 59 anni, a telefonare ai vigili del fuoco. La causa più probabile dell'incendio è il corto circuito. - Le fiamme si sono propagate rapidamente a tutto il terzo piano, dove c'è il deposito. Prima i dipendenti hano avvertito un forte odore di fumo. Poi le fiamme si sono alzate minacciando anche il secondo piano. Fumo e lingue di fuoco si notavano anche all'esterno dell'edificio dalla via Aurelia. I vigili del fuoco hanno attaccato le fiamme da diversi punti. Hanno operato da terra e dall'aria, con l'aiuto di un elicottero arrivato da Genova. E proprio dall'Agusta Bell, dopo la prima virata di controllo, un pompiere si è calato con la fune sul tetto dell'edificio appena «raffreddato» dai getti delle auto¬ pompe a terra. Dotati di uno speciale equipaggiamento, i vigili sono entrati nella mansarda e hanno cominciato a lottare con le fiamme. Prima dello spettacolare intervento e dell'operazione di spegnimento che si è conclusa alle 17, un vigile del fuoco era riuscito a trarre in salvo la giovane cameriera. E' Pier Marina Careddu a raccontare l'episodio: «Sono andata a cambiarmi dopo il servizio di mezzogiorno. Salendo al terzo piano ho sentito odore di bruciato, ma non ci ho fatto caso. Sono entrata nel ripostiglio e soltanto dopo ho visto il fumo e le fiamme che si alzavano verso la porta d'ingresso. Il proprietario e un cameriere hanno urlato di uscire, ma la strada era sbarrata dal fuoco. Ho aperto le finestre perché cominciavo a respirare a fatica. Ma ho resistito qualche minuto, poi sono stata costretta a uscire sul cornicione. Ho avuto paura, ed è passata solo quando ho visto arrivare l'automezzo dei vigili del fuoco. In pochi secondi hanno issato la scala e un pompiere è salito alla mansarda aiutandomi a scendere». La giovane cameriera non ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. Tanta paura, qualche colpo di tosse: nulla di più. Il bilancio del drammatico incendio sì chiude così. [f. gra.]

Persone citate: Careddu, Luciano Usubelli, Pier Marina Careddu

Luoghi citati: Genova, Olbia