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Evasione-lampo del killer Usa Nella notte ha tentato la fuga dal carcere di Cagliari, catturato Evasione-lampo del killer Usa Ha segato le sbarre della cella e annodato le lenzuola per arrivare al cortile Forse voleva evitare l'estradizione: in America rischia la condanna a morte CAGLIARI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Ha tentato un'evasione classica: seghetto per le sbarre di ferro, una rudimentale corda costruita con lenzuola annodate. Ma John Barret Hawkins, 28 anni, skipper statunitense arrestato la. scorsa estate in Costa Smeralda con l'accusa di aver ucciso un malato di Aids per realizzare una colossale truffa ai danni di una società di assicurazioni, non è riuscito a fuggire dal carcere cagliaritano di Buoncammino. Dal camminatolo del muro esterno della prigione, un agente di custodia l'ha notato l'altra notte, mentre camminava carponi in un fossato interno. Inquadrato dai riflettori, circondato dalle guardie, il giovane si è arreso. E' stato rinchiuso in una cella di sicurezza, e vi resterà fino al 10 gennaio, quando dovrà presentarsi davanti ai giudici chiamati ad esaminare la richiesta di estradizione. Lo statunitense si batte da tempo per evitare il ritorno negli Usa, dove lo attendono accuse per le quali è prevista la pena di morte: omicidio premeditato e truffa. Nel 1988 avrebbe soppresso un barbone, facendolo poi passare per il socio in affari, Halvin Hanson. Con quest'ultimo gestiva in California una fabbrica di indumenti sportivi e aveva stipulato un'assicurazione reciproca per un milione di dollari. Grazie alla complicità di un medico che aveva fornito un falso certificato di morte, i due incassarono gran parte del premio, poi furono scoperti. Al caso e alle indagini s'interessò persino il presidente Bush. Fatte perdere le tracce, Hawkins era stato rintracciato in estate a Cannigione. Viveva su un catamarano rosso che affittava ai turisti. Finito in cella, aveva fornito false generalità, negando d'essere coinvolto nel diabolico omicidio. In attesa del giudizio, lo statunitense non era rimasto inattivo. Per vie traverse.si è procurato un seghetto o una lima ed è riuscito a tranciare le sbarre della finestra. Poi si è calato lungo il muro con una corda di lenzuola annodate, ma un agente l'ha sentito, facendo scattare l'allarme. Hawkins non sapeva che nella centenaria storia del carcere cagliaritano nessun detenuto è mai fuggito. Ma forse non gli interessava cancellare il record, quanto aprire un conto con la magistratura italiana e procrastinare la possibile estradizione. Corrado Grandesso John Barret Hawkins, 28 anni