Nuovo anno dei concerti con grosso nome Glass

Nuovo anno dei concerti con grosso nome: Glass Il compositore sarà al Teatro Regio con Alien Ginsberg Nuovo anno dei concerti con grosso nome: Glass Buon anno a voi che andate ai concerti. A voi che sfidate i prezzi alti, la brutta musica, gli spazi inadeguati: e continuate, eroici e caparbi, a esplorare jazz e rock, etnico e rap, minimal e new age. Il '92 arriva carico di promesse - e pure di minacce - e starà al vostro buon gusto (e alla vostra fortuna) l'evitare le bufale e cogliere i fiori preziosi. Ci sono, nel cartellone dell'anno che viene, certezze e incognite, concerti da non perdere e altri da fuggire. Potremmo tentare il gioco del sì e del no. Ma il margine di rischio è alto. Mettiamo la mano sul fuoco (sperando di non rimediare ustioni gravi) per Philip Glass, che sarà al Regio il 24 gennaio con l'apporto di Alien Ginsberg, il guru della beat generation. Siamo disposti a giurare su molte cose del programma di «Musica 90», rassegna inserita quest'anno nel gran cartellone dell'«Utopia americana»: potrebbero deluderci Steve Reich (4 marzo, Teatro Regio) o Max Roach (4 aprile, sempre al Regio)? No. Speriamo di no. Già, il Regio: ospiterà tanta musica «nostra», in questo '92. Franco Battiato il 3 marzo, per esempio. E, nella saletta del «Piccolo», ottimo jazz: citiamo Enrico Rava il 6 febbraio, e il nobile duo formato da Steve Lacy e Mal Waldron il 20 febbraio. Aspettando un autunnale Festival di Torino. Il jazz avrà altri momenti d'oro: a Ivrea durante l'Eurofestival (9-15 marzo) che promette protagonisti eccellenti, da Martial Solai a Paul Bley e Gary Peacock, a Didier Lockwood; e d'estate, con i concerti delle «Sere» (si parla di McCoy Tyner e Gerry Mulligan), e con il rinnovato Festival di Aosta, che il 3 luglio presenterà Wynton Marsalis. A breve scadenza, intanto, segnaliamo un piacevole appuntamento al «Caffè Leri» di corso Vittorio Emanuele 64, protagonista Oskar Klein, tromba principe del dixieland made in Europe (31 gennaio). Le incertezze derivano dal rock, discolaccio confuso e protervo: quale Lou Reed avremo il 30 gennaio al Teatro Nuovo? Il decaduto personaggio di qualche anno fa, o lo splendido autore di «New York» e «Songs for 'Drella»? Propendiamo per l'ottimismo, ma vassapere. E i Simply Red, il 1° aprile? E Baglioni, il 15 e il 16? Che cosa ci daranno? Gioie o dolori? Ah saperlo. A questo punto, viva Nino D'Angelo: il 18 gennaio sarà al Palasport, e la sua merce la conosciamo. Se non altro, sappiamo che cosa ci aspetta. [g. fer.l L'americano Philip Glass sarà protagonista al Regio il 24 gennaio

Luoghi citati: Aosta, Ivrea, New York, Torino