Candia crea le sue Probabili Olimpiche di Romano Sirotto

Candia crea le sue Probabili Olimpiche CANOTTAGGIO La Federazione non sa se portare le donne a Barcellona, ma il club canavese ha un progetto Candia crea le sue Probabili Olimpiche Un college con le migliori italiane per fare un «8» competitivo La Canottieri Candia è, dopo la Sisport Fiat Aviazione, la società che più di ogni altra si è impegnata nel settore femminile. Proprio grazie a questa sua peculiarità, il circolo canavesano ha saputo migliorare la propria classifica nella Coppa Montù, fino a giungere nelle prime dieci posizioni. La Canottieri Candia ha deciso di allestire un college per ospitare atlete provenienti da ogni parte d'Italia, in grado di formare degli equipaggi competitivi ad alto livello. In questo modo sono stati conquistati la partecipazione del quattro senza pesi leggeri ai Campionati mondiali di Vienna, i primi posti a Torino e Lugano ed i tre titoli tricolori. E dopo questa stagione sperimentale, a Candia si vuole puntare ancora più in alto, alle Olimpiadi di Barcellona '92. Il progetto è stato battezzato «100 per 8» ed ha l'obiettivo di centrare la qualificazione olimpica con una barca lunga, tradizionalmente molto difficile ed onerosa. Stimolati dai positivi risultati ottenuti nel '91, i dirigenti canavesi invitano ora le atlete più in vista in campo nazionale ad unirsi alle varie Gainotti, Alemanni, Laugero, Podestà per dar vita ad un armo societario capace di ben figurare ai Giochi in Spagna. A tal riguardo, però, la Federazione non ha ancora deciso se portare o meno alle Olim¬ piadi degli equipaggi femminili nell'«otto» e nel «quattro senza». Riaffiorano quindi nuovi contrasti tra la Fic e la Canottieri Candia. Già due anni fa vi furono infatti alcune polemiche, in seguito alle quali, tra l'altro, la società canavesana restò emarginata. Il progetto della Candia è comunque ambizioso, sia per l'onere finanziario che dev'essere sostenuto che per il risultato prefissato nei tempi ristretti a disposizione. Per adesso non si è ancora avuta una risposta ufficiale da parte della Fic, anche se si sa di un certo malumore che non lascia prevedere nulla di buono per la società di Candia, designata peraltro quale sede dei prossimi cam¬ pionati italiani pesi leggeri '92. L'unica dichiarazione strappata ai vertici federali è quella del tecnico Theo Koerner, dichiaratosi piuttosto scettico: «C'è troppo poco tempo per ottenere un buon amalgama. Le nostre atlete sono per lo più dei pesi leggeri e non delle senior, quindi difficilmente potranno contrastare le più possenti avversarie straniere». A Candia rispondono che si tratterebbe di giocare in contropiede, sfruttando al meglio la crisi delle nazioni dell'ex blocco orientale. C'è da augurarsi che la risposta a questi interrogativi venga proprio dai Giochi di Barcellona. Romano Sirotto

Luoghi citati: Barcellona, Italia, Lugano, Spagna, Torino, Vienna