«Subito un po di pulizia» di Valerio Zanone

«Subito un po' di pulizia» La guerra alla sporcizia in città primo impegno del sindaco «ad interim» «Subito un po' di pulizia» Da ieri Fumavi sostituisce Zanone «Spero che la crisi si risolva presto» Baldassarre Furnari (psdi) stamane s'insedia nell'ufficio di Valerio Zanone per gestire l'ordinaria amministrazione come assessore più anziano d'età: sarà sindaco ad interim sino a che la maggioranza non troverà un successore a Zanone, che ha lasciato per candidarsi alle elezioni politiche. L'esponente socialdemocratico, tra martedì e ieri, ha preso contatto con il capo gabinetto del sindaco, Sbrana. Si è consigliato con il segretario provinciale Goglio, quello nazionale Cariglia e con il ministro Vizzini, «un caro amico». Siciliano di Lercara Friddi, 59 anni (il 2 aprile ne compirà 60) è sindaco perché all'anagrafe ha battuto il de Galasso, più giovane di 6 mesi. Dal '90 è assessore al Commercio. Ora, come sindaco, domandiamo, farà un regalo ai negozianti che da tempo chiedono di dare via libera alle auto in centro? «Per ora rimane tutto com'è. Dopo l'Epifania si tornerà alla chiusura assoluta, dalle 7,30 alle 13». «Non dimentichiamo - osserva - che sono sindaco per l'ordinaria amministrazione. Subito mi occuperò di una cosa: la pulizia della città. Torino è troppo sporca, non capisco perché». Se la maggioranza dovesse confermarla sindaco, lascerebbe per presentarsi candidato a Montecitorio? A mezza voce: «Rimarrei al servizio della città». Ma che cosa risponde a chi non la reputa all'altezza del compito? «Che faccio l'imprenditore in questa città dal 1954. Che sono stato eletto in 4 amministrazioni comunali, assessore allo Stato Civile, alla Polizia, all'Edilizia, al Commercio; che sono stato consigliere in Regione e deputato. Certi giudizi sono poco rispettosi, non tanto per me, quanto per i 3200 cittadini che mi hanno votato nel '90». Furnari sindaco. Per quanto tempo? «Spero che la crisi sia risolta presto», afferma, come dire: non per molto. Ma il segretario del partito, Goglio, è convinto che sia arrivata l'ora del psdi. «Il pentapartito nel '90 ci ha escluso dai vertici. Oggi la sorte ci premia. E non è affatto detto che dobbiamo perdere questa poltrona, dopo le brutte figure di chi designò Zanone sindaco». Una tesi confortata dal capogruppo repubblicano Poggiolini: «Il pri ha un sindaco designato da 18 mesi. E' Jas Gawronski, capolista alle elezioni del '90 per essere primo cittadino. Ma se la situazione politica non consentirà scelte forti, pur di evitare le elezioni anticipate, potremmo accettare per qualche mese una guida istituzionale, sia essa rappresentata da Furnari o da Galasso». Ieri i segretari del pli, Peveraro e Formica hanno fatto le prime mosse in preparazione di un giro d'orizzonte della maggioranza. «Potremmo già incontrarci - precisa Peveraro - domani». Nell'attesa del vertice Giusi La Ganga avverte: «Il psi non vuole discutere di persone, ma di proposte che arrivino dallo schieramento laico. A pli e pri chiede se esista o no una loro candidatura comune. Se non c'è è inutile parlare di singoli siano essi proposti dal pri o da un altro partito, tenendo conto che, dopo Zanone, passerà parecchio tempo prima che Torino abbia un sindaco liberale». Il de Bonsignore ammonisce: «Stavolta si farà tutto alla luce del sole, senza accordi sottobanco come avvenne per l'ex ministro liberale. La de ha gli uomini per offrire un servizio alla città. Perché con la situazione economica pesante, chi farà il sindaco avrà poco da stare allegro. E sbaglia chi, per bottega elettorale, pensa di narcotizzare la situazione affermando che tutto va bene. Anche se Torino non è comunque Milano. Sotto la Mole la maggioranza è salda. In più, qui, il pds ha dimostrato in molte occasioni convergenze significative». Giuseppe Sangiorgio Domani vertice di maggioranza Poggiolini indica Jas Gawronski Baldassarre Furnari, 59 anni, sulla poltrona lasciata da Zanone E' sindaco per anzianità: ha sei mesi in più dell'assessore Galasso

Luoghi citati: Furnari, Lercara Friddi, Milano, Torino