A lezione da Casarin gli arbitri con le mogli di G. Gand.

A lezione da Casarin gli arbitri con le mogli RADUNO Per tre giorni di esami psicofìsici a St-Vincent A lezione da Casarin gli arbitri con le mogli MILANO. Gli arbitri di A e B tornano a scuola: Casarin li ha convocati per oggi alla «tre giorni» di St-Vincent con l'evidente scopo di valutarne le condizioni psico-fisiche. Mentre da Roma verranno diramati i nominativi dei prescelti per i turni di domenica, i migliori rappresentanti delle casacche nere si troveranno nella cittadina valdostana in compagnia, novità, delle rispettive famiglie. Casarin ne approfitterà per porgere gli auguri a tutti, ma poi farà lavorare duramente gli uomini della Can: con lui non si scherza. Sono previste alcune sedute atletiche, sul campo dell'Aosta, quindi test attitudinali per smaltire eventualmente gli eccessi del cenone di capodanno. Oltre alle solite raccomandazioni, già sottolineate in occasione del raduno di Milano alla presenza di Matarrese, Casarin parlerà anche dei due nuovi arbitri intemazionali destinati a sosti¬ tuire a fine stagione Lo Bello e D'Elia, che andranno in pensione per limiti di età (45 anni). I candidati alla loro successione sono il livornese Ceccarini, bancario, 38 anni, e il genovese Cesari, 35 anni appena compiuti, commerciante. Il primo è uno dei più severi (è preceduto nelle espulsioni soltanto da Trentalange e Lo Bello), entrambi sono fra gli arbitri più attenti ad applicare scrupolosamente il recupero del tempo perduto. Con Ceccarini, infatti, il tempo effettivo di una gara è mediamente di 61', Con Cesari di 59'. Quest'ultimo arbitra in A appena dal di cembre '90, un fatto che secondo alcuni deporrebbe a favore di Trentalange, che ha un anno in meno di Cesari ma è più esporto. Il torinese però sarebbe conoide rato troppo giovane: probabilmente prenderà il posto di Lanese, anch'egli ormai avviato verso i fatidici «limiti d'età», [g. gand.]

Luoghi citati: Aosta, Milano, Roma