Patrucco

Patrucco Patrucco «E un anno elettorale Pericolo inflazione» ROMA. «Un anno elettorale». Carlo Patrucco, vicepresidente della Coniindustria, non ha dubbi quando gli si chiede come sarà il '92. Lo scenario che traccia non è esaltante: «Nei primi mesi la politica assorbirà tutto: ci troveremo, quindi, a vivacchiare fino ad aprile. Poi, sarà estate e si andrà in vacanza. Alla ripresa ci troveremo con tutti i problemi ancora da risolvere e con una cora da risolvere e con una Finanziaria che, come ormai hanno sostenuto tutti, non fa nulla in questo senso». Un '92 veramente difficile, insomma... Posso solo augurarmi che venga fuori una maggioranza che abbia veramente voglia di risolvere tutti i problemi ancora aperti. Qual è il principale ostacolo che il governo, quale esso sia, dovrà affrontare? Senza dubbio l'inflazione, la forte differenza che esiste nei confronti degli altri Paesi e che espone il nostro sistema industriale a una progressiva perdita di competitività. Questo significa che anche la struttura del salario deve essere funzionale a questo obiettivo. Non basta eliminare la scala mobile. E' il sistema delle relazioni industriali che va modificato. Ma bisogna agire anche sui settori protetti e rivedere il meccanismo del pubblico impiego e il funzionamento della pubblica amministrazione. Bisogna dare servizi efficienti ai cittadini. E se dovessimo fare un bilancio del '91? E' la dimostrazione che se non si agisce, la situazione degrada. Se non vengono affrontati in modo strutturale, non è certo da soli che si risolvono i problemi. Erano anni che denunciavamo la perdita di competitività dell'industria, anticipando le difficoltà di riconversione e ristrutturazione che il nostro sistema ha incontrato. L'unica risposta che abbiamo avuto è che in passato avevamo guadagnato fin troppo. E siamo stati accusati di catastrofismo. Ora che i nodi vengono al pettine, però, non so proprio che si farà per superare la crisi.

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