I più brutti i più attesi

Folli o eleganti, al meglio Folli o eleganti, al meglio L'arrivo di Peter Pan, il ritorno di Springsteen CINEMA notili (Italia) di Paolo e Vittorio Taviani: è ancora provvisorio (e sarebbe la traduzione italiana di «fioréal», nome dato nel calendario della Rivoluzione francese al mese 20 aprile-19 maggio) il titolo del nuovo film che i Taviani cominceranno a girare in primavera, che doveva chiamarsi «Oro», che si svolge attraverso il tempo e che ha come tema centrale il mito della ricchezza. NIGHT ON EARTH (Notte sulla Terra, Usa) di Jim Jarmusch, con Roberto Benigni, Gena Rowlands, Winona Ryder, Armin Mueller-Stahl, Beatrice Dalle: cinque metropoli internazionali, cinque culture e cinque tragicommedie in quel minimo teatro del mondo che può essere un taxi; più la musica di Tom Waits. HOOK (Usa) di Steven Spielberg, con Robin Williams, Dustin Hoffman, Julia Roberts: negli Stati Uniti la critica è stata molto severa e gli spettatori molto generosi con la particolare versione di «Peter Pan» già soprannominata «Peter Pandemonium»; ma Spielberg è un talento popolare americano così grande, e i suoi interpreti sono così interessanti, da rendere legittima e ansiosa ogni attesa. IL PASSO SOSPESO DELLA CICOGNA (Grecia) di Theo Anghelopulos, con Jeanne Moreau, Marcello Mastroianni, Gregory Karr: speriamo sia presto distribuito in Italia questo film presentato al festival di Cannes 1991 che, con grande stile, tristezza e bellezza, affronta due temi contemporanei essenziali: la migrazione coatta dei popoli e la fine del comunismo, l'esilio geopolitico e l'esilio interiore. NAKED LUNCH (Il pasto nudo, Inghilterra-Canada) di David Cronenberg, con Peter Weller, Judy Davis, lan Holm, Julian Sands, Roy Scheider: il maestro irresistibile de «La mosca» e di «Inseparabili» visualizza il libro famoso e «infilmabile» di William Burroughs con apparizioni d'insetti giganteschi, con allucinazioni, con frammenti della biografia dello scrittore, con una Tangeri interamente ricostruita in studio. Atteso Roberto Benigni Dustin Hoffman con Spielberg TEATRO Due lavori di e da Thomas Bernhardt, di cui sarà interessante confermare il successo della stagione passata, col piccolo incantevole spettacolo firmato Carlo Cecchi. Lo stesso Cecchi sta per proporre BITTER, DENE, VOSS, testo scritto per e su tre attori-amici; e Umberto Orsini IL NIPOTE M WITTGENSTEIN, lavoro non originariamente concepito per il teatro, per la regia e nella riduzione di Patrick Guinand nella quale è già stato ascoltato a Parigi. MISURA PER MISURA diretto da Luca Ronconi: testo problematico e affascinante che credo si adatti alla logica rigorosa del regista, che del resto il teatro elisabettiano ha sempre stimolato a grandi cose. Stimolante prova, anche, per il fresco talento della giovane Galatea Ranzi. LE BARUFFE CHIOZZOTTE di Goldoni per la regia di Giorgio Strehler: l'augurio è che possano recuperare anche solo un po' dell'incanto dell'indimenticabile allestimento firmato dal regista triestino ormai un quarto di secolo fa. ORANO DI BERGERAC di Ro- stand diretto da Marco Sciaccaluga con Franco Branciaroli. Qui non sono tanto ansioso di rivedere l'ennesimo Cirano di questi ultimi anni, quanto attirato, e molto, dalla prospettiva di ascoltare ancora una volta la mitica traduzione di Giobbe del «Cirano» di Rostand. Anch'io come Raboni e come molti bambini che frugavano nelle biblioteche di padri e nonni, una volta la sapevo tutta a memoria. Queste sono le scelte di: Lietta Tom a buoni, cinema Masolino d'Amico, teatro Marinella Venegoni, musica leggera Alessandra Comazzi. televisione Nuova prova per Luca Ronconi Baruffe con Giorgio Strehler MUSICA FRANCO BATTIATO IN TOUR. «Come un cammello in una grondaia» per la critica musicale italiana è stato il migliore album del '91. Il cantautore siciliano lo porterà in tournée, prestissimo: il debutto è previsto il 7 gennaio nel delizioso teatro di Casale Monferrato. Un concerto destinato a rivoluzionare gli abituali schemi della filosofia pop. BRUCE SPRINGSTEEN. Il più vanamente atteso del '91, sarà il più atteso anche nel '92. The Boss è fuori mercato dall'88. Nel frattempo ha licenziato la E Street Band, ha fatto un figlio e mezzo (il secondo è in arrivo) e ha scritto, si dice, una settantina di canzoni: ma l'uscita dell'album nuovo viene continuamente rinviata. Sarà forse in primavera. iti. Tutti aspettano di sentirli dal vivo. Si sa che si rimetteranno in tournée dopo il successo di «Achtung Baby». Per l'Italia si parla di una sola serata, verso la fine di maggio, ad Assago. Ma i giochi non sono ancora fatti. IVANO FOSSATI. Uno dei più seri (fin troppo) cantautori italiani: anche lui sta terminando un album nuovo, dopo i controversi esiti dell'ultimo Ip «Discanto», secondo molti troppo teso e serioso per essere convincente. Ma comunque molto premiato. ELIO E LE STORIE TESE. Demenziale che va, demenziale che viene: uscirà in primavera il nuovo album del più amato e trasgressivo gruppo d'Italia. Qualche fortunato ha potuto ascoltare un brano inedito, «Il borsello», cantato con uno spiritosissimo Riccardo Fogli: è un'ode all'oggetto più kitsch di uso maschile, che continua tuttavia ad essere portato. FRANCESCO DE GREGORI. Sta completando un nuovo album, dicono, intriso di vis polemica: la sua uscita per il mercato discografico italiano sarà un momento importante. Voci insistenti lo danno ospite del prossimo Festival di Sanremo, ma chi lo conosce non ci crede. Il cammello di Franco Battiato Francesco De Gregori nuovo Ip TELEVISIONE IL TG5. Notiziario, Canale 5. Preceduto da squilli di polemica divistica (dove andrà la bella Carmen Lasorella? Resterà al Tg2 dove si dice sottovalutata o proverà a lavorare con Berlusconi?), comincia il 13 gennaio il nuovo telegiornale di Canale 5. Lo dirige Enrico Mentana, che è stato a sua volta vicedirettore del Tg2. Dovrebbe essere un notiziario più svelto, non omologato. Con molto spazio alle donne. UNA STORIA. Striscia quotidiana, Raiuno. Anche la prima rete avrà dal 20 gennaio la sua striscia di informazione, un quarto d'ora prima del telegiornale, dal lunedi al venerdì. Il grande timoniere è Enzo Biagi, che resterà in redazione mentre le sue troupe si muoveranno. Assicura chi ci sta lavorando che «Una storia», programma legato soprattutto alla cronaca, cambierà l'essenza del rotocalco giornalistico in tv. L'ULTIMO SEGRETO. Sceneggiato, Raiuno. Si fa, non si fa. Si fa Cominciano in questi giorni le riprese dell'ennesimo seguito della «Piovra», osteggiato un tempo dalla de. Protagonisti (dopo la morte violenta del commissario Placido-Cattani) ancora Vittorio Mezzogiorno e Patricia Millardet Riusciranno i nostri eroi a interpretare una storia che non sia ormai soltanto «etnica»? Pare che le vicende degli italiani mafiosi vadano molto, all'estero... DOMENICHE IH STAFFETTA. Con tenitori, Raiuno e Raidue. Rivoluzione nei palinsesti, per far risparmiare un'azienda spendac ciona: già in febbraio dovrebbe partire una staffetta tra le due re ti, nei lunghi pomeriggi domeni cali. Staffetta che arriverebbe fi no alla prima serata, con una im mediata conseguenza: eliminare lo storico sceneggiato della do menica sera, che non attira più La proposta è di Pippo Baudo e di Lorenzo Vecchione, vicediret tore di Raiuno. OLIMPIADI, CALCIO EUROPEO Tutte le reti. L'audience si tram menta, nessuna trasmissione riesce più a catturare molti milio ni di persone. Fanno eccezione gli appuntamenti sportivi: e que sta è una grande annata, per lo sport in tv. Dal 25 luglio al 9 ago sto, tutti a Barcellona per le Olim piadi; grandi riprese sulla neve per le invernali di Albertville dall'8 al 23 febbraio. E dal 10 al 26 giugno, ci sono gli europei di calcio in Svezia. Italia esclusa. il tg di Mentana su Canale 5 Mezzogiorno ancora Piovra