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Est, in coda per parlare il tedesco Boom al «Goethe» Est, in coda per parlare il tedesco s BONN PRECHEN Sie Deutsch? 120 milioni di europei potrebbero rispondere con un bel Ja. Ma il numero di chi parla la lingua tedesca è destinato a aumentare rapidamente. Innamorati del tedesco sono soprattutto gli ex Paesi dell'Est. Qui il tedesco ha la stessa importanza dell'inglese dice soddisfatto Wolfgang Blaasch, responsabile della sezione esteri del Goethe Institut. L'Istituto è in piena attività. Non si è fatto in tempo a aprire le nuove sedi di Mosca, Varsavia, Cracovia, Praga e Bratislava, e già bussano alla porta San Pietroburgo, Reval, Vilna, Riga, Alma Ata, Kiev, Minsk e Tiflis. Il Parlamento tedesco ha triplicato il bilancio dell'istituzione. «Deutsche Sprache, schwere Sprache», lingua tedesca lingua difficile, dice un proverbio che pare sia stato creato per rincuorare i principianti. Ma gli orientali non si fanno scoraggiare. Da quando sono cadute le frontiere all'Est, il tedesco sta tornando nella Mitteleuropa quello che era ai tempi dell'impero asburgico, una lingua parlata e capita da gran parte della popolazione. Assistiamo a una vera e propria rinascita della lingua tedesca, osserva soddisfatto Wolfgang Blaasch. All'Est sono ben 12 milioni gli studenti di tedesco. Gli insegnanti naturalmente sono diventati merce preziosa. Ne mancano 12.000 nella sola Polonia e in Ungheria 5000 insegnanti di russo dovranno per forza di cose essere riciclati in insegnanti di tedesco. Anche la Cnn, tv americana di sole notizie, che durante la guerra del Golfo ha scoperto il mercato europeo, ha fiutato l'affare. Prossimamente dovrebbe varare un programma in lingua tedesca, che costerà sugli 1,3 miliardi di lire. Con 120 milioni di parlanti l'area di lingua tedesca è una miniera d'oro, secondo il manager della Cnn Robert Ross. Ma anche nella Cee il tedesco riprende quota. In particolare il Wirtschaft Deutsch, quello economico. If. pre.]