Un computer decide come guarire i mali

Un computer decide come guarire i mali Usa, riesce a prevedere il risultato delle terapie Un computer decide come guarire i mali NEW YORK. Dagli Stati Uniti arriva una nuova e straordinaria applicazione delle conquiste informatiche nel settore sanitario. I pazienti ricoverati in un ospedale americano conoscono, infatti, con esattezza matematica, le probabilità di sopravvivenza che può offrire loro una terapia. E, quindi, possono, sia loro che i medici, valutare con assoluta serenità l'opportunità o meno di sottoporsi ad eventuali dolorose e pericolose cure. Il responso è dato da un computer, a cui è stato dato un nome quantomeno curioso, «Apache terzo», le cui previsioni si sono rivelate accurate al 95 per cento. L'errore è praticamente minimo. Il nuovo impianto, per ora, viene sperimentato, al fine di verificarne l'applicabilità a tutto il Paese, nella clinica Catherine McAuley, ad Ann Arbor nel Michigan. «Il computer - spiega uno specialista addetto al suo funzionamento - confronta le condizioni cliniche del paziente con quelle di altri 18 mila casi archiviati nella sua memoria e, dopo laboriosissime elaborazioni impossibili per un singolo medico, emette una prognosi molto più accurata di quella che potrebbe pronunciare un sanitario con venti o trenta anni di esperienza». L'inventore di «Apache terzo» è William Knaus, specialista di terapie di rianimazione nella clinica universitaria George Washington. «Bisogna capire - ha sostenuto in una recente conferenza che nessun intervento terapeutico ha il 100 per cento di probabilità di riuscita e nessuno è completamente senza speranza. Il nuovo sistema può aiutare il medico a decidere se vale o meno la pena di tentare». [Ansa]

Persone citate: William Knaus

Luoghi citati: Michigan, New York, Stati Uniti