LA CHITARRA DI FISK

LA CHITARRA DI FISK LA CHITARRA DI FISK Per VUnione il 12 gennaio al posto di Narciso Yepes IL giovane chitarrista statunitense Eliot Fisk è stato chiamato dall'Unione Musicale per sostituire Narciso Yepes nel previsto concerto del 12 gennaio all'Auditorium. Nato a Filadelfia nel 1954, Fisk si è da tempo imposto all'attenzione del pubblico internazionale, fino a essere definito da Andrés Segovia come «uno dei più brillanti, intelligenti e dotati artisti del nostro tempo»; dopo la vittoria di un importante rico- noscimento, il primo premio al Concorso per chitarra classica di Gargnano, nel 1980, ha intrapreso anche la carriera di didatta presso la Musikhochschule di Colonia. Il programma scelto per l'occasione rivela un gusto spiccato per l'eclettismo, anche se la predilezione dell'interprete è tutta per la letteratura clavicembalistica del primo Settecento e per le pagine brevi e sapide degli autori spagnoli moderni. Al primo filone appartengono le due composizioni di Santiago de Murcia, Allegro e obra e Grave e allegro - entrambe nella trascrizione dello stesso Fisk - che proprio nel lavoro di trascrittore ha trovato una delle sue attività più congeniali, attuando, tra le altre, le trasposizioni chitarristiche di tutte le opere per violino solo di Johann Sebastian Bach;, anche la celeberrima Sarabanda con variazioni di Georg Friedrich Haendel e le tre sonate per cembalo di Domenico Scarlatti si ascrivono al medesimo repertorio. Del secondo genere fanno parte, invece, i rapidi bozzetti cui si è già accennato, e che sono firmati da Augustin Barrios Mangoré, Joaquìn Turina e da Joaquìn Rodrigo, di cui vengono proposte tre brillantissime danze di carattere. In alto il maestro Giulini. Sotto, Xarciso Yepes: il suo concerto per l'Unione è annullato. A fianco, la pianista Bevilacqua Alfredo Ferrerò

Luoghi citati: Filadelfia, Gargnano, Santiago De Murcia