Esercizi spirituali per la famiglia Clinton

Esercizi spirituali per la famiglia Clinton Raffica di dibattiti politico-filosofici, una seduta è dedicata ai guai della sua Amministrazione Esercizi spirituali per la famiglia Clinton Niente veglioni ma un Capodanno «intelligente» per il Presidente WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Fine anno: è il momento giusto per una vacanza intelligente. E così anche quest'anno, per la decima volta consecutiva, i Clinton partecipano al «Fine settimana della Rinascita» tra le dune di sabbia e i campi da golf di Hilton Head. La «rinascita», ovviamente, e interiore e scaturisce da un paio di centinaia di dibattiti sui temi più disparati, in un rilassato, filosofeggiante rito di socialità che coinvolge un migliaio di soci eletti, 300 famiglie in tutto. Negli anni passati, quando Bill non era ancora presidente e i Clinton non ancora la Prima Famiglia, l'allora governatore dell'Arkansas era l'animatore di parecchi dei dibattiti. Questa volta si limiterà a partecipare. I temi sono molti e stimolanti. Per esempio: «Avere a che fare con la morte» eppure «La vita migliore: diete e salute». Ma, oltre a questi spunti seriosamente escatologici, altri possono offrire al Presidente la possibilità di condividere esperienze personali. Per esempio: «Che cosa ho imparato sull'amore». Oppure, il socio-Presidente potrà allargare la visione dei convenuti, accettando di condividere quello che ha vissuto di persona in materia di «Crisi internazionali e operazioni di pace». L'interessante dibattito su «Un punto di vista clinico sull'Amministrazione Clinton» potrà giovarsi della diretta testimonianza del paziente. Anche Hillaiy sarà parecchio impegnata. Come una delle tre relatrici del seminario «Dure scelte», la «First Lady» affronterà il tema della sua principale crociata: la riforma sanitaria. Chelsea non potrà lamentarsi di sentirsi esclusa. Sono infatti previsti dibattiti per i giovanissimi. Come il cioviale «Siamo sinceri: ai teen-agers interessano soprattutto i primi appuntamenti». La Prima Figlia avrà anche la possibilità di gridare di fronte a tutti «Che cosa vorrei che i miei genitori smettessero di dirmi». Non si sa se coglierà l'occasione per confessare: «Vorrei che smettessero di dirmi: anche quest'anno andiamo a fare il solito Capodanno intelligente». Bill, per quello che lo riguarda, non si perderebbe un «Week-end della Rinascita» per tutto l'oro del mondo. L'iniziativa venne lanciata da Philip Lader e sua moglie Linda appunto un decina di anni fa per soddisfare l'ansia di coloro che non vogliono sentirsi colpevoli di un week-end perduto. La fine di un anno costituisce un'eccellente occasione per fare un punto e, perché no?, un esame di coscienza in pubblico. I frequentatori dei Fine settiman;' della Rinascita sono tutti gente scelta e per bene. Soprattutto adesso, dopo che uno di loro è diventato Presidente, le adesioni devono essere vagliate attentamente. Nel frattempo Lader, nominato vice capo della segreteria alla Casa Bianca, ha più mezzi per fare bene il suo lavoro. La conversazione potrà essere libera, i giornalisti saranno tenuti a distanza, salvo alcuni che sono soci e, quindi, tenuti alla discrezione. Clinton, che ha passato un difficile Natale, assediato dal ricorrere di brutte storie sulla sua vita privata, potrà rilassarsi giocando a golf sul pettinato «green» dell'isola atlantica. Ma, appena arrivato, ha schivato il primo dibattito. Tema: «Woops... Errori, conseguenze e lezioni». Ci deve pur essere un limite anche alla confidenza tra i soci dei pregiatissimi «Fine settimana della Rinascita». Ip. pas.]

Persone citate: Clinton, Hilton Head, Lader, Philip Lader

Luoghi citati: Arkansas, Washington