Capodanno nonostante tutto

In alcuni ristoranti ultima portata prima di mezzanotte, poi il brindisi a casa In alcuni ristoranti ultima portata prima di mezzanotte, poi il brindisi a casa Capodanno, nonostante tutto Gli chef non rinunciano al cenone di richiamo Calibrati i menù, i ristoranti si preparano a mettere in tavola il cenone di San Silvestro. Come sempre le prenotazioni hanno cominciato ad arrivare tardi, da martedì in poi, dopo che i torinesi sono faticosamente riemersi dall'abbuffata natalizia. E più di sempre i gestori, esclusi pochi chef elitari, paventano la crisi che bolle in pentola. Dice al Garden la presidente di settore Laura Volpe: «Prevedo un capodanno molle. Tanta gente si informa di prezzi e menù, questo sì, ma chissà dove si riverserà». Lei riproporrà il cenone con ballo a 150 mila lire che ripete da 3 anni, sperando riesca meglio della veglia di Natale offerta con la vicina discoteca a 50 mila lire: 35 per la cena e 15 per il ballo. Risultato? «Rivedere un po' di gente allarga il cuore, ma abbiamo lavorato per hobby». Meglio preoccuparsi del lavoro quotidiano che di un cenone fuori ordinanza. E' così che Piero e Federico, impegnati a servire ogni giorno agli impiegati del centro storico accurati lunch completi di dessert, vino e caffé a 16 mila lire (12 mila il menù senza primo) la notte del 31 dicembre terranno la serranda abbassata, adeguandosi con sollievo ad una chiusura già collaudata in passato da altri ristoranti come il «Balbo». Dice qui lo chef Luigi Caputo: «La gente vuole musica e divertimento? Si accomodi, ma non da me. Versare alla Siae il 40 per cento del ricavato per un violino non mi piace». Altri chef, per onore di firma, invece si rirnboccherano le maniche. E' il caso dell'«Antica Zecca» dove Bruno Libralon, affidato a normali cassette il contorno musicale, propone a 120 mila lire un cenone scandito da vini italiani, dall'aperitivo di spumante al brindisi di moscato. Precisa: «La cena finirà prima di mezzanotte per assecondare i tanti torinesi che preferiscono tornare a casa in tempo per brindare con gli amici». Magari con vero champagne acquistato sotto prezzo al supermarket. Stessa impostazione e medesimo prezzo al «Cavai 'd Brons»: «Per noi da 5 anni il cenone di san Silvestro è un forte strumento di promozione, rinunciarci sarebbe una follia». Per Armando Zanetti, che a «La Vecchia Lanterna» proporrà un banchetto di dieci portate a 160 mila lire, ci sono follie peggiori. Si scalda: «Prezzi alti? Semmai sono inammissibih i cenoni a 100, 150 mila lire preannunciati da certi inediti "magazzini" della ristorazione di massa». Ma è uno scandalo rientra- to: nell'impossibilità di reperire cabarettisti e intrattenitori, ad esempio, il «Pizzarito» e il «Pastarito» hanno appena deciso di ridimensionare drasticamente prezzi e cotillons. Nessun problema e pochissimi posti ancora disponibili al Cambio (cena normale sino alle 22, cenone da 180 mila lire subito dopo). E un pienone straripante a «La Smarrita» (150 mila lire), dove Moreno Grossi si permette di ironizzare: «Capodanno è la festa più stupida che ci sia e io mi adeguo: aumentando forzatamente il prezzo offrirò il caviale, il tartufo e persino l'orchestra di rito, riservandole il salone delle feste. Chi pretende la musica la pagherà a parte». Nel frattempo, in montagna, una valanga di prenotazioni sta calando sui ristoranti della Via Lattea: i prezzi vanno dalle 100 mila lire (vini esclusi) del «Gallo Cedrone» di Claviere alle 250 mila del cenone in programma al «Principi di Piemonte» di Sestriere. Luisella Re 160.000 a pe rson Capesante al gratin su letto di carciofi Savarin di Gries con lumache e Funghi Zampone al vapore con purea di fagioli Zuppa tartufata alla vicentina Agnolotti d'anatra al sugo d'arrosto Medaglione di capitone con radicchio e patate Fesa di tacchinella al melograno con castagne Assiette di dolci Fazi Battaglia Brut Gavi San Pietro 1992 Grignolino Giocosa 1992 Nebbiòlo Lantasco Coretto 1991 Moscato Naturale Saracco 1993|i Aspic di astice in salsa di pomodoro fresco all'arando Malvasia Istriana 1992Tenula Villanova Gambero™ stufali al Gavi e budino di porri Girello reale di vitello Risonino allo spumante Italiano Zuppa di lenticchie e zampone Quaglia fardta nel suo nido palale Paneltoncino ripieno in salsa di zabaglione e gelatina di mandarino Caffè miscela extra mild Rossese di Dolceacqua 1990 Biamonli Arno Brindisi con il Testa Rossa Extra Brut 180.000 a persone Cocktail tiziano sfogliatine alla paprika nocciole e mandorle tostale Composizione di fegato grasso alle verdurine Timballo di scorfani allo champagne in salsa di scampi e caviale Tortelli casarecci alla buongustaio Ventaglio di manzo al Carema con tartufo carciofi ripieni alla midolla Scaloppa di petto d'anatra arrostila con cipolline caramellate e mele al Calvados Soufflé leggero al cocco con crema gianduja al rhum Caffé Piccola pasticceria Traminer 1991 Lagederer Brachetto secco 1992 Az. Agr. Giraudi Barbaresco Asji 1987 Fili Ceretta Champagne 1 er crus Compie Dampierrej

Luoghi citati: Brindisi, Calvados, Carema, Claviere, Dolceacqua, Piemonte, Sestriere