Un tocco di retrò che incanta

Un tocco di retro che incanta Carrozzeria in plastica, stile Anni 50 e radica per il nuovo scooter Un tocco di retro che incanta Con il «cinquantino» Velocifero della Italjet E' una delle novità più interessanti degli ultimi tempi. Si tratta di un «cinquantino» della Italjet, il cui nome, Velocifero, rimanda direttamente agli inizi del secolo, anche se questo simpatico scooter dal gusto decisamente «retro» richiama la linea dei modelli degli Anni '50. Il Velocifero V 50 è dovuto alla inesauribile fantasia e voglia di innovare di Leopoldo Tartarini, uno dei personaggi del motociclismo italiano. Tartarini già negli Anni '60 deliziava gli intenditori con la stupenda Grifon, realizzata con motore Triumph 650 e telaio italiano. L'Italjet di San Lazzaro di Savena (Bologna) è rimasta una delle poche aziende artigiane presenti sul mercato internazionale e produce attualmente ciclomotori, scooter e veicoli a tre ruote. La Casa emiliana si pone ora all'attenzione per questo nuovo prodotto, che si innesta sulla scia della moda delle moto che si ispirano alle linee del passato. Lanciato dai costruttori giapponesi, questo gusto stilistico raggiunge a nostro parere proprio con il Velocifero uno degli esempi più validi, frutto di quella cultura motociclistica che nel nostro Paese ha radici e tradizioni senza eguali nel mondo. Presentato ai primi del mese nel Motorshow di Bologna, il Velocifero è un oggetto che unisce la passione per il tempo andato con la più moderna tecnologia. Il V 50 è infatti realizzato con carrozzeria in plastica ed è dotato di un motore Franco Morini Ah 50 L, raffreddato ad aria forzata, con ammissione lamellare, avviamento elettrico, trasmissione con variatore e frizione automatica. Le prestazioni sono in linea con quelle dei modelli più moderni, anche se per il Velocifero il moderno carter copritrasmissione del Morini è stato sostituito con una fusione «old-style». La cura maniacale per un'immagine raffinata ha portato a unire il tecnologico doppio faro anteriore a un cruscotto in radica, fissato con viti maliziosamente a vista. E anche la grafica disegnata per il tachimetro ci ricorda gli anni del primo dopoguerra. Infine, la scelta dei colori pastello, in abbinamento delicato con parti grigio perla, strizza decisamente l'occhio al pubblico femminile. La scommessa deH'Italjet, che conta di produrre circa seimila pezzi nel 1994, con inizio delle consegne a febbraio, si gioca sulla voglia di distinguersi di un pubblico d'elite. Il prezzo (3 milioni 700 mila lire), pur collocandosi nella fascia alta degli scooter, è pienamente giustificato dall'originalità e dalle accurate finizioni. Fabio Fazi C

Persone citate: Fabio Fazi, Franco Morini, Leopoldo Tartarini, Morini, Tartarini

Luoghi citati: Bologna, San Lazzaro Di Savena