E attenti anche agli occhi

Tra velocità e imprudenze E attenti anche agli occhi Ce chi viaggia senza vedere bene E' noto che la sicurezza in auto non dipende soltanto dalle caratteristiche del veicolo e della strada ma anche e soprattutto da chi siede al volante. Non intendiamo riferirci all'abilità del conducente, quanto piuttosto alle sue capacità di giudizio. L'argomento è serio. Tanti sono i fattori che possono appesantire la reattività psicofisica di una persona: parlando di guida, la sua capacità di gestire correttamente la dinamica del veicolo e le risposte al flusso del traffico e a sempre possibili imprevisti. La stanchezza è un pericolo tra i più insidiosi. Chi più chi meno, tutti siamo convinti di saperla padroneggiare, magari con una semplice tazzina di caffè; ma nella realtà delle cronache il classico colpo di sonno è troppo spesso protagonista di drammatici incidenti. Meglio non rischiare, dunque, e fermarsi, anche solo per qualche minuto, non appena ci si rende conto di non essere in piena forma. Dal sonno al cibo e viceversa: una coppia infallibilmente a braccetto. E allora, se è in programma uno spostamento in auto, pranzi, cene leggere e niente alcol. Ecco, l'alcol. Di droghe neppure è il caso di parlare, ma anche l'uso di bevande alcoliche - poco importa se vino, birra o liquori può fare la differenza in tema di sicurezza al volante. Le statistiche sono concordi: lo stato di ebbrezza è una delle concause principali nella dolorosa casistica delle «stragi del sabato sera». E l'alcol non è certo una piaga che affligge solo i più giovani; tutt'altro. Sobri e riposati, dunque. Ma non basta. Se d'estate il nemico è il caldo, l'inverno ci pone di fronte ad altre insidie. La più ba- naie, un abbigliamento ingombrante, che rende scomodo indossare le cinture di sicurezza e impacciati i movimenti, limitando il controllo del volante. E allora, prima di sedere al posto di guida, togliere il cappotto o il giubbone di pelle: oltre alla sicurezza, ne guadagnerà il comfort. Al riguardo c'è anche da dire che un abbigliamento non esageratamente caldo consente di impostare la climatizzazione abitacolo su valori ottimali per il benessere fisiologico del corpo umano, mentre una temperatura eccessiva potrebbe indurre sonnolenza. Il che, naturalmente, non significa che si debba viaggiare di freddo, in questo caso anche con il pericoloso fastidio dei vetri annebbiati per la condensa dell'umidità interna. A proposito, il condizionatore è la soluzione più efficace per eliminare l'appannamento dai cristalli: pochi secondi, e la visibilità è di nuovo perfetta. Visibilità, si è detto. Siamo a un punto chiave: presupposto di una maggiore sicurezza al volante è avere una chiara visione della strada. Dunque, fari puliti e cristalli ben tersi, anche dalla patina untuosa che, dopo un po', si deposita sulla superficie interna del vetro. E, soprattutto, attenzione alla vista: solo una funzionalità ottimale degli occhi mette in condizione di percepire al meglio quanto avviene all'intorno nel traffico, soprattutto di notte. Perfino ovvio; eppure, una recente indagine svolta dalla Federottica (la Federazione nazionale ottici optometristi) su un campione di alcune decine di guidatori - 93% uomini, età media 53 anni, 49% portatori di occhiali - ha dato risultati decisamente allarmanti. Il 46% di coloro che non utilizzano occhiali, e addirittura il 78% di coloro che guidano con lenti, ha dichiarato di avere problemi di acutezza visiva. Come dire che il 62% degli automobilisti controllati guida l'auto senza vedere bene. Tra i problemi più comuni, il fastidio per la luce dei fari delle vetture che incrociano (63%), difficoltà di visione nella guida notturna (35%), visione poco nitida da lontano (33%), bruciore agli occhi (28%). Preoccupante anche il fatto che il 70% dei portatori di lenti non tiene in auto occhiali di riserva. Occhio agli occhi, dunque. Con un consiglio solo apparentemente banale: per gli occhiali da guida scegliete sempre e soltanto montature con la stanghetta in alto, mai centrale, in asse con le pupille; in questo modo resta ben libera la visione laterale con la coda dell'occhio, come si dice - preziosa in ogni circostanza: dal parcheggio all'uscire indenni da un incrocio nell'ora di punta. Verificare per credere. Raffaele Sanguinati GUIDATORI: PROBIEMI VISIVI 63% V1SIONE FASTIDIO ALIA SFUOCATA LUCE DEI PARI DALONTANO 35% DIFFtCOLTA' 28% AUAGUIDA BRUCIORE NOTTURNA AGUOCCHI