Panico per i vaccini ritirati di Marina Verna

ALLARME EPATITE C Panico per i vaccini ritirati Gli esperti: non esiste i ALLARME EPATITE C E: adesso il panico arriva ai vaccini. Vaccini non testati contro il virus Hiv ed l'epatite C sono stati ritirati dal mercato; e, in un'interrogazione presentata dal deputato verde Alfonso Pecoraro Scanio, si chiede di conoscerne nomi e caratteristiche. L'interrogazione al ministro della Sanità è stata inviata anche alle Procura di Poma e di Napoli (quest'ultima, segue l'inchiesta sugli emoderivati sollecitata da una denuncia di Walter Cerfeda della Cgil). Così, dopo la notizia di un ritiro alla chetichella dei lotti contro morbillo, rosolia e parotite (l'antitetanica è fuori discussione perché non contiene albumina) che conterrebbero albumina a rischio di epatite C, arrivano telefonate impaurite a farmacie, redazioni di giornali e laboratori di ricerca. Che cosa c'è di vero? Il punto di partenza è una disposizione europea che impone a tutti i Paesi di ritirare dal mercato, entro il dicembre '93, ogni vaccino le cui singole componenti non siano state preventivamente controllate anche per il virus dell'epatite C. Lo screening per il virus dell'Aids è ormai prassi da anni. Tra i prodotti biologici che entrano nella composizione dei vaccini ci sono anche le albumine, fondamentali proteine del sangue. La loro funzione, nei vaccini, è sostanzialmente quella dell'eccipiente, cioè della sostanza inerte che dà volume e forma al medicamento. E la quantità è davvero minima, non arriva neppure al mezzo milligrammo. I vaccini sotto accusa (i cosiddetti «combinati») hanno una vita lunghissima e un mercato relativamente ristretto. Inoltre un lotto è fatto di centinaia di migliaia di campioni. Questo spiega perché fossero ancora in circolazione lotti degli Anni 80, quando le conoscenze sul sangue infetto erano inferiori alle attuali. Quei lotti, dicono le case produttrici, sono stati controllati a posteriori e non si è trovata nessuna traccia del virus dell'epatite. «Il rischio albumina - spiega il dottor Rino Rappuoli, diretI tore della ricerca alla Biocine Italia, un laboratorio di ricerca specializzato in vaccini - è vicino allo zero. La gente si allarma perché, con i fattori della coagulazione per emofilici e le trasfusioni, si è sentita raggirata. Ora però confonde i problemi reali con quelli fittizi. L'albumina è un caso esemplare. Non c'è nessuno studio scientifico, pubblicato sulle riviste internazionali, che docu¬ menti un pericolo albumina. Neppure quando, per una carenza di plasma dovuta a ustioni e tumori, la si prescrive a litri. Quanto ai vaccini, l'albumina è nell'ordine dei centesimi di milligrammo. Il rischio è inesistente e i lotti sono rimasti in commercio». Perché allora la decisione improvvisa di ritirarli? «Proprio per questo clima di timore e di sospetto. La gente ha subito il contagio in passato e adesso teme anche quello che non c'è, senza riuscire più a distinguere la realtà effettiva dalle paure irrazionali». La Federfarma, l'associazione nazionale dei farmaci, conferma che in vendita sono rimasti soltanto vaccini sicuri. «Le ditte produttrici - spiega un portavoce - ci hanno fatto avere il numero dei lotti testati per il virus dell'epatite C. Noi abbiamo pubblicato l'elenco sul bollettino che ogni settimana viene inviato alle farmacie. Nei loro magazzini, dunque, ci sono soltanto vaccini sicuri. Quelli esclusi dall'elenco sono stati automaticamente ritirati come misura di sicurezza». «L'albumina - spiegano all'Istituto sierovaccinogeno italiano del gruppo Marcucci è inserita tra i prodotti da sottoporre al test. In ogni caso, al di là dei controlli, ci sono procedimenti di produzione e pastorizzazione che seguono protocolli adottati da decenni in tutto il mondo e che escludono anche i rischi legati all'importazione». Rassicurazioni pure dalla Immuno, la società austriaca sotto accusa per i suoi emoderivati infetti: in commercio non c'è più albumina di sua produzione che non sia stata testata per l'epatite C. Tutti i lotti non testati sono già stati riconsegnati. Marina Verna Pecoraro Scanio, deputato Verde Walter Cerfeda, sindacalista Cgil

Persone citate: Alfonso Pecoraro Scanio, Pecoraro Scanio, Rino Rappuoli, Verde, Walter Cerfeda

Luoghi citati: Napoli