freddo assassino al Sud

Emergenza in Sicilia e Campania, salvate una trentina di persone, senza collegamenti le isole minori Emergenza in Sicilia e Campania, salvate una trentina di persone, senza collegamenti le isole minori freddo assassino al Sud Due vittime, paesi invasi dall'acqua ROMA. Non dà tregua il maltempo al Sud dell'Italia, dove, oltre ai danni, si contano anche le prime vittime. Al Nord invece è tornato il sole, ma in compenso è arrivato il freddo con temperature polari. Due finora i morti accertati, uno in Campania, l'altro in Sicilia. A Grazzanise, in provincia di Caserta, una persona è deceduta dopo assere finita con la macchina in un canale in piena: si tratta di Arcangelo Parente di 24 anni. A Palermo, uno studente di 19 anni, Ettore Prestana, è finito in mare nello specchio d'acqua fra Sferracavallo e il vicino comune di Isola delle Femmine. Un suo amico, Nicola Giarratana, 21 anni, è ricoverato all'ospedale Cervello in preda ad un forte stato di choc. I due giovani sono stati travolti da un'onda mentre si trovavano in riva al mare per osservare la burrasca causata dal maltempo. Giarratana è riuscito, però, ad aggrapparsi alle rocce, mentre il suo amico è stato trascinato fra i flutti. Per fronteggiare il maltempo sono stati messi in campo circa 800 pompieri, attrezzati con mezzi speciali, in base al dispositivo di soccorso predisposto dalla Protezione civile. La «task force» è stata inviata in Campania e Basilicata. In Campania, numerosi gli allagamenti a Napoli, accompagnati da crolli di strutture segnaletiche ed alberi a causa del forte vento. Allagate strade locali, statali e campagne anche nel Beneventano e in provincia di Avellino, dove una frana ha interrotto la provinciale per Mercogliano. Qui il crollo parziale della chiesa sconsacrata dell'Annunziata ha coinvolto un edificio vicino, che è stato evacuato. Le maggiori difficoltà si sono però verificate nella zona Sud della provincia di Salerno. Le intense piogge hanno provocato lo straripamento del torrente Solofrana nell'Agro Nocerino-Sarnese. A Persano, sempre in provincia di Salerno, i pompieri sono intervenuti alla foce del Sele per trarre in salvo 19 persone rimaste isolate dall'acqua, mentre altre cinque persone sono state recuperate nei pressi di Capua. Allagamenti delle campagne e di numerosi casali si sono verificati anche nel territorio del vallo di Diano e nei comuni di Polla, Sala Consilina, Padula e Buonabitacolo. A Caserta viene tenuto sotto controllo il livello del Volturno che è già straripato in due punti. La situazione più drammatica si è registrata nelle campagne di Grazzanise, Santa Maria La Fosse e Brezza, nel Casertano, dove decine di masserie sono rimaste isolate ed i coloni rifiutano di lasciare le case per non abbandonare il bestiame. Ieri sono ripresi anche i collegamenti marittimi con le isole del Golfo di Napoli. Situazione grave anche in Puglia, dove i vigili del fuoco hanno tratto in salvo tre persone rimaste isolate nelle campagne di Barletta per lo straripamento dell'Ofanto. Si tratta di Giuseppe Valerio, di 74 anni, di un agricoltore, Savino Fiorella, di 42 e del figlio Francesco di 13, tutti del luogo. In Basilicata, le abbondanti piogge di ieri hanno causato vasti allagamenti in numerosi comuni del Potentino ed a Muro Lucano una frana ha provocato lo sgombero di cinque famiglie. In Calabria, dopo una breve interruzione, la neve ha ripreso a cadere sulla Sila ed in alcuni punti dell'altopiano ha raggiunto i 50 centimetri. Il freddo e la neve stanno causando problemi alla viabilità sulla Salerno-Reggio Calabria. In Sicilia restano interrotti i collegamenti sia con navi, sia con aliscafi, con le 14 isole minori a causa del forte vento. Nelle Isole Eolie il mare ha raggiunto forza otto a causa del forte vento di libeccio. Nelle zone interne dell'isola, sui Peloritani, sui Nebrodi e sulle Madonie è caduta abbondantemente la neve ed è stato necessario l'intervento degli spazzaneve dell'Anas per ripristinare il traffico. Ieri mattina sull'Etna si è verificata una violenta nevicata al di sopra dei mille metri e le strade che portano sulla sommità del vulcano sono percorribili soltanto con catene. Nel Ragusano il forte vento ha causato notevoli danni alle serre nelle quali si coltivano i primaticci. Molte sono state divelte e le coltivazioni distrutte. Ad Erma è caduta la neve e la temperatura è scesa di alcuni gradi sotto lo zero. Al Nord, sono decisamente migliorate le condizioni meteorologiche nel Friuli-Venezia Giulia dopo le abbondanti nevicate, anche in pianura. E' ancora chiuso, per il pericolo di slavine, il Passo di Monte Croce Carnico al confine con l'Austria. A Venezia è ricomparsa l'acqua alta, sia pure di dimensioni modeste. L'alta marea, 105 cm sul livello del mare, ha allagato quasi del tutto piazza San Marco e un paio di calli. Nel Centro, la nevicata della scorsa notte ha riportato il freddo pungente in Abruzzo, nel Molise e nelle Marche, dove la violenta mareggiata ha eroso un tratto di spiaggia. [r. cri.) Le coste del Sud Italia sono state flagellate da violente mareggiate

Persone citate: Arcangelo Parente, Brezza, Capua, Casertano, Diano, Ettore Prestana, Giuseppe Valerio, Nicola Giarratana, Persano, Savino Fiorella