Due operai morti all'Ilva

Altri due feriti. L'incidente durante i lavori di manutenzione Altri due feriti. L'incidente durante i lavori di manutenzione Due operai morti all'Uva Taranto, uccisi da una fuga di gas TARANTO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Una fuga di gas ha provocato ieri sera, nello stabilimento siderurgico dell'Uva, la morte di due operai e il ferimento di due loro colleghi di lavoro. L'incidente è avvenuto intorno alle 21,30 nei pressi della centrale termoelettrica numero 1. Gli operai stavano lavorando su una grossa condotta. Impegnati in opere di manutenzione, dovevano sostituire un pezzo di valvola esterna alla tubatura. La fuga di gas è avvenuta quando i due sono entrati nella condotta. Leopoldo La Torre, 34 anni e Giuseppe Gregucci, 37 anni, entrambi dipendenti della Siiatek, azienda dell'indotto siderurgico, sono stati investiti dal gas e sono morti per averlo inalato. La Torre è deceduto all'istante, Gregucci poco dopo. Neppure il tempo di arrivare all'infermeria dello stabilimento per i primi soccorsi. Fino a tarda sera i vertici dello stabilimento Uva non erano ancora riusciti a chiarire tutti i perché dell'incidente. C'è infatti da comprendere, tra l'altro, come mai i due operai abbiano deciso di entrare nella condotta per un lavoro che avrebbe richiesto, e imponeva per motivi di sicurezza, un intervento soltanto esterno. E perché questa operazione, vietata per motivi di sicurezza, sia stata loro consentita. Quando i due si sono trovati in difficoltà sono stati vanamente soccorsi da un loro collega della Siiatek, Pasquale Giannese, 41 anni, e da un capoturno del settore «manutenzione meccanica» dell'Uva, Angelo Corallo, anch'egli quarantunenne. Entrambi sono rimasti lievemente intossicati. Per loro, un semplice controllo medico e niente di più. Corallo è stato ricoverato nell'infermeria dell'Uva s subito dimesso. Giannese è stato invece trasferito, per maggiore prudenza, all'ospedale civile Santissima Annunziata di Taranto. I lavori alla condotta - ordinaria manutenzione - erano cominciati ieri mattina. Gli operai della Siiatek, azienda dell'indotto siderurgico che fa parte del gruppo industriale di Antonio Argento, ex presidente dell'Associazione provinciale degli industriali e attuale presidente dell'Isveimer (Istituto per lo sviluppo economico dell'Italia Meridionale), erano all'opera proprio nelle vicinanze di una delle due centrali termoelettriche del centro siderurgico, che ha in funzione due turbogeneratori da 80 megawatt. La Siiatek è una delle aziende che esegue costantemente lavori di manutenzione sugli impianti dell'Uva. Tonio Aitino Lo stabilimento Uva di Taranto

Persone citate: Angelo Corallo, Antonio Argento, Giuseppe Gregucci, Gregucci, La Torre, Leopoldo La Torre

Luoghi citati: Italia, Taranto