L'India perde il padre del boom di Claudio Gallo
L'India perde il padre del boom NEW DELHI Gli industriali si mobilitano: devi restare alla guida dell'economia L'India perde il padre del boom Si dimette a sorpresa il ministro liberista Singh Le dimissioni di Manmohan Singh, il padre della perestrojka indiana stanno creando scalpore nel mondo politico e finanziario del colosso asiatico. Protestano industriali e finanzieri, lanciano appelli i politici della maggioranza e dell'opposizione, si dolgono gli imprenditori stranieri. Il ministro delle Finanze era diventato il simbolo del miracolo economico indiano e la sua uscita di scena rischia di provocare pericolosi contraccolpi in un Paese che sta aprendosi al libero mercato. Singh si è dimesso dopo essere stato recentemente sfiorato dallo scandalo che aveva travolto la Borsa di Bombay nel '92. La notizia che il sessantunenne economista aveva presentato una lettera di dimissioni al premier Narasimha Rao era stata diffusa venerdì scorso, con i mercati finanziari chiusi per le festività natalizie. Il ministro si ò deciso ad andarsene dal governo dopo che sono state rese note le conclusioni della commissione parlamentare d'inchiesta sullo scandalo che, nell'estate del '92, ha travolto la Borsa di Bombay, la terza dell'Asia dopo Tokyo e Hong Kong. A Singh non è stata mossa nessuna accusa diretta, ma l'indagine ha sottolineato che il ministero delle Finanze ha scoperto con grave ritardo le transazioni illegali tra banche pubbliche e agenti di Borsa che sono state alla base dello scandalo. Il quotidiano «The Hindu» ha difeso il ministro sostenendo che a essere messo in discussione è stato il ruolo di Singh come «poliziotto più che come ministro delle Finanze», il che - prosegue il giornale - «è assurdo, se si considera che in appena due anni e mezzo Singh ha ricostruito le riserve di valuta e ha abbattuto gran parte delle barriere che isolavano dal mondo l'economia indiana». Per ora il primo ministro Rao tace. Gli esperti ritengono che aspetterà il dibattito del Parlamento sul rapporto della commissione d'inchiesta - dopodomani per decidere se accettare o respingere le dimissioni di questo professore che si è formato a Oxford e Cambridge. Claudio Gallo ■te,.. - Il ministro Manmohan Singh
Persone citate: Manmohan Singh, Narasimha Rao, Singh
Luoghi citati: Asia, Cambridge, Hong Kong, India, Oxford, Tokyo
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