Commerci, dieci mesi d'oro
Commerci, dieci mesi d'oro Commerci, dieci mesi d'oro Da gennaio a ottobre l'Italia in attivo di 24 mila miliardi ROMA. Quasi 24 mila miliardi (23.980 miliardi) di attivo nei conti italiani con l'estero nei primi dieci mesi del 1993: il dato è stato calcolato dall'Istat che l'altro ieri ha fornito i risultati dell'interscambio con la Cee in ottobre. L'Italia, dunque, si avvia - grazie al gioco dei cambi - a chiudere un anno «storico» per la propria bilan eia commerciale. Verso i partner europei l'Italia è stata attiva in ottobre per 1309 miliardi; in 10 mesi il saldo attivo con la Cee è am montato a 10.236 miliardi contro un passivo di 9025 mi liardi nello stesso periodo del 1992. L'effetto svalutazione-lira, dunque, continua a dispiegare i suoi effetti: con riferimento all'intera bilancia commercia le (Paesi Cee ed extracee) le importazioni dei 10 mesi sono calcolate in 188.852 miliardi (in calo dell' 1,2%), mentre le esportazioni sono indicate in 212.742 miliardi di lire (con un aumento del 19,6%). Con riferimento ai soli scambi intracomunitari, le esportazioni italiane sono ammontate a 113.201 miliardi di lire con un aumento del 10,4% mentre le importazioni sono scese del 7,7% a quota 102.965 miliardi. Analizzando nel dettaglio l'origine di questa flessione delle importazioni si rileva che essa ha riguardato innanzitutto il comparto dei mezzi di trasporto (-32 per cento), quello dei minerali ferrosi e non (-14 per cento) e quello dei prodotti metalmeccanici (-5 per cento). In aumento invece gli acquisti di prodotti energetici (+49 per cento), e dei prodotti agricoli ( + 6 per cento). Sostanzialmente stabili o in leggera flessione tutti gli altri settori. La crescita delle esportazioni ha invece riguardato soprattutto i prodotti metalmeccanici e delle industrie manufatturiere con incrementi rispettivamente dell'I 1 e del 7 per cento. In aumento anche le esportazioni di prodotti agricoli e delle industrie alimentari ( + 8 per cento), i prodotti chimici ( + 6 per cento). [r. e. s.]
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