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Mantova, 4 intossicati da una stufa difettosa Mantova, 4 intossicati da una stufa difettosa la veglia funebre diventa una strage MANTOVA. Una catena della morte. L'ossido di carbonio ha ucciso, in due riprese, quattro persone, tutte parenti fra loro, in una vecchia casa di Bozzolo, nel Mantovano. La tragedia, che risale alla vigilia di Natale, non è stata ancora chiarita nei particolari. Pare, tuttavia, che all'origine della catena di morti ci sia una canna fumaria ostruita da una tana di topi. Per prima è morta una donna di 66 anni. Poi, nelle successive 24 ore, sono deceduti la figlia, il genero e una sorella, che vegliavano la salma. E il marito è finito all'ospedale, intossicato. Altre sette persone, che si erano recate nella casa per rendere omaggio alla salma, hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici per avvelenamento. Sulla vicenda è in corso un'inchiesta della magistratura: la guardia medica di turno (che ha soccorso i primi intossicati) è stata indiziata di omicidio plurimo colposo. Giuliano Marchesini A PAGINA 9 OGGI di Guido Ceronetti Da dove proviene questa smisurata impazienza per il denaro che fa oggi dell'uomo un delinquente, in condizioni che spiegherebbero meglio l'inclinazione opposta? [...] A perseguitarli, giorno e notte, non è la necessita vera e propria - non se la passano poi così male - ma una terribile insofferenza per l'accumularsi troppo lento del denaro, nonché un piacere, un amore altrettanto terribili per il denaro accumulato. In questa impazienza viene però nuovamente in luce quel fanatismo della libidine di potenza, che un tempo fu acceso dalla fede di essere in possesso della Verità, e che aveva nomi così belli da far sì che si potesse osare di essere in buona coscienza inumani... Friedrich Nietzsche Aurora Frammenti postumi (1879-81 )