Attore-cane chiedi i danni al regista di Oreste Del Buono

Un «bravo» agli studenti, qualche fischio per la Rai RISPONDE O.d.B. Attore-cane chiedi i danni al regista Egr. Sig. OdB, lei dirà: «Perché lo viene a dire a me?». Ma io lo dovevo pur dire a qualcuno! Perché (e chi) si fa in modo che, nostro malgrado, si diventi sempre più esterofili? Mi riferisco al telefilm Papà prende moglie. Canale 5, la domenica sera. Due attori di una simpatia esplosiva, Brilli e Columbro, dei bambini «mostri» di bravura, la «mitica» Valeri (persino un tesoro di cane!) sprecati in un'insalata, che potrebbe essere frizzante, stuzzicante, spiritosa e, invece, è sciapa, stiracchiata, senza spunti, senza ritmo, senza spirito... Luciana Pirati, Torino GENTILE signora Pirati, non le replicherò con un «perclié lo viene a dire a me?» per il semplice fatto che la mia finestrella ha il compito di rispondere alle domande, ovviamente nei limiti delle mie possibilità. E, poi, anche perché la sua domanda riguarda un tema veramente da affrontare. Un tema che non resta nel piccolo schermo, ma che coinvolge anche il grande schermo. Non solo il telefilm, ma anche il film italiano rispetto al film e al telefilm americano. Se ne sono fatte di chiacchiere patriottiche negli ultimi tempi, ma la questione è molto semplice, direi addirittura brutale. Tranne rare e benemerite eccezioni i nostri soggettisti, i nostri sceneggiatori e anche i nostri registi sono troppe volte inferiori sul piano dell'interesse e della commerciabilità. Non basta la bontà degli attori e dei tecnici. Attorechiedi al re -cane danni gista Le sovvenzioni non potranno mai risolvere la carenza di creatività. In questo senso, la sua lettera è molto utile perché non cita in confronto con Papà prende moglie solo telefilm americani, ma, anzi, apre l'elenco dei suoi esempi con una produzione tedesca: «Vogliamo ricordare il garbo e la freschezza de L'Arca del dottor Bayer? Il malizioso, educato spirito di Cuori senza età? Il ritmo veloce di Hunter, l'umorismo caustico di Mash e chi più ne ha più ne metta! La ringrazio della sua pazienza e attenzione e la prego, se li conosce, dica a quei bravi e simpatici attori, cane compreso, "fatevi pagare i danni!"...». E' l'esempio tedesco che conta per rompere la crociata antiamericana come alibi per l'inferiorità narrativa. Dalla Germania oltre alle storie del truce e dolcissimo veterinario ci vengono anche le storie poliziesche di Derrick e di Kòster, le storie dei medici dell'ospedale nella Foresta Nera e tante altre serie. Quindi, smettendola di lamentarci, non mancandoci gli attori né i tecnici dovremmo anche poter riuscire a mettere insieme qualcosa da mandare in giro per il mondo. O vogliamo condannarci a essere per sempre solo i padrini de La Piovra, significativo grandissimo successo internazionale? Oreste del Buono

Persone citate: Bayer, Brilli, Columbro, Cuori, Luciana Pirati

Luoghi citati: Germania, Torino