I gay si ribellano «Pentagono ipocrita»

Contro le nuove norme sul reclutamento Contro le nuove norme sul reclutamento I gay si ribellano ^ «Pentagono ipocrita» L'omosessualità in divisa resta bandita «E' una violazione della Costituzione» WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Ipocrita e anticostituzionale». I movimenti che si battono per i diritti degli omosessuali sono di nuovo sul piede di guerra, dopo che il Pentagono ha reso noto in dettaglio il codice di comportamento che articola il compromesso chiamato «don't ask don't teli», non chiedere non dire. In base a questo compromesso, il bando che proibisce agli omosessuali di far parte delle forze armate non viene abolito, come in un primo tempo aveva proposto di fare Bill Clinton. Ma, in compenso, nella fase di arruolamento, alle reclute non verrà più chiesto di rispondere a alcuna domanda sul loro orientamento sessuale. il compromesso era stato reso necessario dalla violenta opposizione manifestatasi al Pentagono rispetto all'abolizione del bando, ma andava, appunto, precisato. Ieri sono state rese note le nuove regole e i movimenti per i diritti dei «gay» hanno già annunciato una sequela di azioni giudiziarie per farle cancellare. Nessun militare potrà più essere cacciato dall'esercito sulla base della propria condotta sessuale privata, tanto più che, non venendo richiesto di assicurare la propria eterosessualità al momento dell'arruolamento, nessuno potrà in seguito essere accusato di aver mentito nel caso si scopra che abbia dichiarato il falso. Ma l'omosessualità deve rimanere un fatto strettamente privato. Se, per esempio, un (o una) militare frequenta ritrovi per «gay» anche nel tempo libero o viene visto (o vista) mano nella mano con un (o una) consessuale, questo è un motivo sufficiente per un allontanamento. Altra regola accusata di ipocrisia: non succede nulla se un (o una) militare partecipa a una manifestazione in difesa dei diritti degli omosessuali, purché in quell'occasione stia attento (o attenta) a non qualificarsi apertamente come omosessuale, indossando distintivi o portando cartelli. Deve, cioè, essere chiaro che la presenza alla manifestazione è una pura e semplice dimostrazione di solidarietà politica da parte di una persona che con l'omosessualità non ha, almeno apertamente, nulla a che vodere. I movimenti «gay» ritengono che queste regole violino apertamente la Costituzione e aggiungono che, oltretutto, costituiscono un incoraggiarne ;to al ricatto: per esempio un militare potrebbe vedere un altro in una situazione compromettente e, in seguito, chiedergli dei soldi per non denunciarlo ai superiori. [p. p.] Il presidente Clinton

Persone citate: Bill Clinton, Clinton

Luoghi citati: Washington