«E' la crisi peggiore ma c'è la soluzione»
Un'indagine dell'Ires sull'industria Un'indagine dell'Ires sull'industria «E' la crisi peggiore ma c'è la soluzione» «E' crisi profonda, la peggiore dal dopoguerra a oggi». Parla Paolo Buran, coordinatore della relazione socio-economica regionale che ieri l'Ires, Istituto ricerche economico-sociali del Piemonte, ha presentato. I dati dell'indagine parlano chiaro: la produzione industriale regionale, che è in calo dal '90, ha segnato nel primo semestre di quest'anno un crollo del 18 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il consuntivo '93 - secondo l'Ires farà segnare una flessione del 25 per cento rispetto all'ultimo anno prima della recessione, il 1989. L'Ires dà tuttavia qualche speranza: i settori industriali principali - auto, meccanica e tessile - pur attraversando una fase negativa, non sono destinati al collasso avendo da tempo sviluppato doti di flessibilità, innovazione e differenziazione dei prodotti. «Il problema - afferma Buran - è di reinventare le specializzazioni e giocarle su campi nuovi. Un'industria come la Fiat ha le capacità per fare questo, ma ce le hanno anche le aziende dell'informatica e del tessile. Si tratta di settori che si sono adattati a vivere con la crisi. Certo, che se la Pubblica amministrazione funzionasse meglio, la situazione sarebbe migliore». L'Ires non crede al Piemonte come un nuovo «Sud del Nord». Una metafora suggestiva ma fuorviante, secondo l'istituto di ricerca. La nostra regione per tutti gli Anni Ottanta è stata tra le principali strutture portanti del sistema Italia, elementi di forza che dovrebbero riaffiorare. «Quando le cose vanno male - afferma Buran - in Piemonte vanno peggio, ma quando le cose andranno bene, andranno bene sul serio». Le soluzioni della crisi secondo l'Ires: consolidare l'apparato produttivo proteggendolo dai rischi attuali, incentivare nuovi operatori economici e valorizzare gli operatori minori, attivare programmi di reindustrializzazione mirata. Scopi raggiungibili con il concorso di imprenditori, sindacati e politici.
Persone citate: Buran, Paolo Buran
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