Faida senza fine nei Territori

Hamas uccide 2 israeliani, mentre proseguono i colloqui per Gaza e Gerico Hamas uccide 2 israeliani, mentre proseguono i colloqui per Gaza e Gerico Faida senza fine nei Territori La rabbia dei coloni: li vendicheremo al momento giusto Salta l'ipotesi di un cessate ilfuoco con gli islamici TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO Un nuovo attentato palestinese, in cui due ebrei ortodossi sono rimasti uccisi, ha riattizzato ieri in Israele la protesta dei movimenti di destra contro gli accordi con i palestinesi, mentre a Parigi alti esponenti israeliani e dell'Olp sono ancora impegnati a trovare un compromesso che consenta di dare il via al ripiegamento dell'esercito da Gaza e da Gerico. L'agguato contro l'automobile in cui viaggiavano Meir Mendelovic, 33 anni, ed Eliahu Levin, 25 anni, è stato compiuto probabilmente da militanti islamici di «Hamas» a Bethunya, il sobborgo di Ramallah (Cisgiordania). Trovatisi costretti a rallentare per una barricata che ostruiva la strada, i due hanno visto un'auto puntare verso di loro. Dall'auto palestinese sono partite lunghe raffiche di mitra che hanno fulminato i due israeliani. La Opel è stata poi abbandonata a Ramallah, non lontano dall'abitazione dell'esponente palestinese Hanan Ashrawi: a quanto pare, un tentativo di intimidazione verso i moderati. Lo stesso Yasser Arafat ha condannato l'attentato, in un incontro a Tunisi con il segretario del partito laborista, Nissim Zvili. Il nuovo mortale agguato - rivendicato sul posto da «Ez Aldin Al Qassam» (braccio armato di «Hamas») e da Damasco dal «Fronte democratico» - ha provocato la collera dei coloni e ha sprofondato nel cordoglio il quartiere ultraortodosso di Bene Braq, presso Tel Aviv, doveva vivevano le vittime. «Li vendicheremo al momento giusto», ha preannunciato con una telefonata alla radio militare un misterioso «Ronen», che si suppone sia un estremista di destra. Lo stesso «Ronen» aveva rivendicato l'uccisione di tre manovali palestinesi presso Hebron. Prima ancora di apprendere dell'attentato, il movimento dei coloni aveva convocato una conferenza stampa a Gerusalemme per illustrare i tempi di una iniziativa - denominata «Moltipli¬ cazione» - volta a portare nei Territori, nelle prossime settimane, migliaia di nuovi abitanti ebrei. «Ogni insediamento - ha detto un portavoce - è stato incaricato di creare un nuovo quartiere di case prefabbricate, dove saranno alloggiati i nostri simpatizzanti». In serata, il movimento dei coloni ha ordinato a 70 fra i suoi seguaci di non consegnare alla polizia israeliana le loro armi, nel contesto delle perizie balistiche svolte per trovare i responsabili dell'uccisione, due settimane fa, di tre manovali arabi. «In questi giorni - ha spiegato un portavoce del movimento - non possiamo certo girare disarmati». L'attentato di «Hamas» ha ridimensionalo di colpo le voci di un «dialogo» discreto fra Israele e gli islamici che, secondo fonti dei Territori, era volto a concordare un cessate il fuoco sul terreno. Nei giorni scorsi, Israele ha autorizzato il ritorno dal Libano dell'ultimo scaglione di attivisti espulsi nel dicembre 1992 e ha tastato il polso di diversi esponenti di «Hamas». Proseguono intanto a Parigi i negoziati fra Shimon Peres e Yasser Abed Rabbo sui dettagli dell'autogoverno palestinese a Gaza e a Gerico. Il nodo della questione sembra essere ancora il controllo dei valichi di accesso nelle zone di autonomia. «Su questo punto ha detto il premier Rabin - non possiamo fare concessioni». Aldo Baquis I DUE SCOGLI DELLA TRATTATIVA PUNTO 1 : ZONA DI GERICO ISRAELE vuole limitarla a 25 chilometri quadrati. Dovrebbero essere inclusi nella zona i campi dei rifugiati palestinesi, escludendone invece gli insediamenti israeliani vicini OLP chiede un'area di 350 chilometri quadrati 1 COMPROMESSO si estenderebbe la zona di Gerico a un'area di 80 chilometri quadrati j^y PUNTO 2: FRONTIERE ISRAELE vuole punti di passaggio separati per i propri cittadini. Per i palestinesi di Cisgiordania e Gaza, la polizia palestinese effettuerà i controlli, ma Israele intende controllare documenti e fotografie con i propri archivi elettronici OLP anche i palestinesi, come gli israeliani, si riservano il diritto di rifiutare in certi casi l'ingresso COMPROMESSO si creerebbe un sistema di doppi controlli per i punti di passaggio ex per le frontiere tra Gaza e l'Egitto e tra Gerico e la Giordania Cisgiordania I soldati pattugliano la zona dove due israeliani sono stati assassinati dagli estremisti islamici (FOTO REUTER]