Prezioso catalogo colore sangue blu di B. V.

Storiche famiglie della nobiltà piemontese Storiche famiglie della nobiltà piemontese Prezioso catalogo colore sangue blu Un tuffo verso il passato, verso le antiche radici della nostra regione. La storia della nobiltà piemontese non è solo cronaca di feudi o di orgogli genealogici, è anche, e soprattutto, la storia del moderno processo di civilizzazione, dello scontro tra ragion di Stato e autonomia, dell'aristocrazia delle idee. In questa prospettiva esce per i tipi della Bolaffi il volume «Interviste nel passato», un catalogo del sangue blu piemontese, ad opera di vari autori (pp. 304, lire 120.000). Nel volume, sono elencate tutte le famiglie ancora esistenti, e quelle estinte nell'arco degli ultimi cento anni. Mancano dunque nomi celebri della storia piemontese, come i Benso di Cavour (che diedero i natali al Camillo, ingegnere dell'Italia unita) o gli Alfieri di Magliano (che ebbero il Vittorio inventore di tragedie), perché scomparirono più in là nel tempo. Carlo Gustavo Figarolo di Gropello e Enrico Genta ricostruiscono le vicende della nobiltà piemontese, dai contra¬ stati rapporti con i Savoia (fin dal loro arrivo «italiano» nel 1046, attraverso il matrimonio di Oddone Biancamano con Adelaide erede di Olderico Manfredi) alla vocazione essenzialmente militare e terriera, dagli scempi giacobini alla massa di documenti nobiliari alle abitudini quotidiane, dalla lingua all'organizzazione delle élites nell'Italia postunitaria. Gustavo Mola di Nomaglio sottolinea l'importanza dell'araldica nella vita quotidiana nel Piemonte «ancien regime»; Gian Savino Pene Vidari esplora i rapporti tra aristocrazia e istituzioni, Alessandro Rosboch ricorda l'opera di Enrico Gonin, raffinato illustratore di duecento castelli «della monarchia di Savoia». Il giornalista Michele Florio intervista una cinquantina di rappresentanti dell'aristocrazia odierna, per dare un'idea della persistenza di «stili di vita» ma anche della estrema differenziazione nel ceto nobiliare oggi. Le fotografie sono eseguite da Sergio di Jugoslavia. [b. v.]

Luoghi citati: Italia, Jugoslavia, Nomaglio, Piemonte