La sottile seduzione del colore

Forme e valori di una vettura sono esaltati dalla scelta di una tinta appropriata TENDENZE Forme e valori di una vettura sono esaltati dalla scelta di una tinta appropriata La sottile seduzione del colore // messaggio innovativo della gamma Punto L'anno scorso, le automobili vendute nel mondo erano per circa un terzo verniciate nei colori nero, grigio o argento, il 25% erano bianche, il 18% rosse, il 15% verdi. In Italia si è avuto uno scostamento percentuale verso il basso dei primi tre colori indicati sopra e del blu, mentre è risultato in progresso il verde. Gli esperti della materia sono certi che nel prossimo futuro andrà forte, oltre al verde, il giallo. In ogni caso è probabilissimo che prevarranno accanto ai tradizionali bianco, nero e rosso - che sono «obbligatori» tonalità di colore più calde e vivaci. Quello del colore delle automobili può sembrare un problema abbastanza marginale, una questione semplicemente di gusti del pubblico o di moda, ma non è così. Agli aspetti di natura estetica o emotiva se ne aggiungono altri, culturali e persino sociologici, per non parlare di questioni attinenti alla sicurezza di marcia (la visibilità del mezzo nella nebbia o di notte). Se ne è discusso in un incontro presso la sede italiana della Ppg Industries di Quattordio, prima azienda mondiale nella produzione di vernici per il settore automobili e detentrice del brevetto di cataforesi, che da oltre un decennio ha rivoluzionato i sistemi tradizionali di verniciatura industriale. Storicamente, è stato ricordato, fino agli Anni 60 tutte le vetture erano verniciate con colori «pastello»; poi sono stati lanciati i «metallizzati», così chiamati per l'introduzione negli smalti di particelle lamellari di alluminio. Ulteriore innovazione tecnologica è stata l'uso dei pigmenti a base di mica, che hanno consentito di ampliare ulteriormente la gamma delle tinte e di migliorarne la resistenza alla luce, agli acidi e agli ambienti inquinanti; tali prodotti esaltano inoltre le caratteristiche di purezza del colore e l'effetto perlaceo, specie in condizioni di luce intensa e diretta. Mescolando infine le particelle di mica con quelle di alluminio si sono ottenute nuove vernici dette «metallescenti». Il colore ha un significato preciso nella trasmissione di un messaggio già nelle immagini statiche; e lo è tanto più quando si tratta di osservare un oggetto a tre dimensioni in rapido movimento, com'è appunto l'automobile. Il concetto è stato illustrato nel corso del citato convegno dall'ing. Nevio Di Giusto, responsabile dei Centri Stile di Fiat Auto. Di Giusto si è richiamato alla gamma colori della nuova berlina Punto (qualcuno addirittura provocatorio, e comunque in controtendenza sulle consuetudini). «Il rapporto fra luci e ombre e il movimento del riflesso sulla carrozzeria - ha detto Di Giusto - possono rappresentare un messaggio ben preciso che, se unito all'intensità e al tipo di colore, può esaltare o annullare forme e valori. Per questo ogni vettura richiede una gamma di colori e una caratterizzazione delle vernici che dipendono dalla sua forma, dal contesto sociale, dalle tendenze della moda e dell'architettura, dai clienti ai quali il prodotto è destinato, dal periodo storico, dall'attenzione per l'ambiente e la città, eccetera. Un'auto come la Punto, ad esempio, è in grado di influenzare sensibilmente l'estetica ambientale, essere un grido di vivacità, di luminosità sulle strade». Insomma, parlando di colori delle automobili, la tendenza è di mettere in evidenza la pienezza delle sue forme, di dare un'impressione di robustezza. E, al tempo stesso, si vuole mettere in evidenza la morbidezza delle superfici. Però, occorre tenere in considerazione anche altri aspetti, cominciando dagli allestimenti interni: i tessuti (che devono essere legati alla moda dell'abbigliamento), la tinta di finizioni e plastiche, la strumentazione e i comandi, tutti elementi che devono essere correlati alle rispettive funzioni e dotati di un proprio colore. Ferruccio Bernabò

Persone citate: Di Giusto, Ferruccio Bernabò, Nevio Di Giusto

Luoghi citati: Italia, Quattordio