Il museo che viene dal freddo

Il museo che viene dal freddo Il museo che viene dal freddo Documenti sulla conquista dei Poli Nord e Sud E' la terza raccolta al mondo per importanza I Un disegno che rappresenta la nave di John Franklin imprigionata dai ghiacci dell'Artico Il Duca degli Abruzzi e, sotto, Il duello tra Peary e Cook per la conquista del Polo Nord visto dal «Petit Journal» di Parigi In premio una notte con le stelle all'Eso In occasione della prima Settimana europea della cultura scientifica (22-27 novembre) l'European Southern Observatory (Eso) ha organizzato un concorso chiamato «Astronomi europei del futuro», riservato agli alunni delle ultime due classi delle scuole superiori di 17 Paesi europei. Il concorso invitava i candidati a immaginare di avere la possibilità di usare, per una notte, il favoloso telescopio da 16 metri di diametro, il Very Large Telescope, a ottiche adattive, che sorgerà nel prossimo futuro sul Cerro Paranal, in Cile, e di svolgere con esso un programma di ricerca astronomica di punta. Il primo premio consiste in un soggiorno all'Eso di due settimane: i primi quattro giorni al quartier generale di Garching, presso Monaco, per preparare, con astronomi professionisti, le osservazioni da compiere nei successivi 10 giorni a La Siila, in Cile, il più importante sito astronomico del mondo assieme al Mauna Kea alle Hawaii, dove i 17 vincitori avranno la possibilità di utilizzare il telescopio olandese di 90 centimetri di diametro e addirittura, per una notte, il fantastico New ' chnology Telescope da 3,5 metri, il telescopio attualmente più sofisticato del mondo. Nel nostro Paese il concorso ha avuto una buona risonanza: i partecipanti sono stati 125. Il primo premio è stato vinto da Carlo Ferrigno, dell'Associazione astronomica feltrina Rheticus, che ha proposto un'indagine sulla formazione dei «venti stellari» in stelle neonate. Il secondo e il terzo premio sono andati a Emiliano Gregori, di Terni, e a Silvia Merialdo, di Genova, che hanno proposto studi sull'asteroide Adonis e sui buchi neri extragalattici, [g. v.] Banca dei materiali accordo Fiat-Csi Tra il Centro Ricerche Fiat e il Centro Supercalcolo della Regione Piemonte è stato firmato un accordo che mette a disposizione degli utenti interessati i dati del Centro Ricerche su materiali plastici e metallici utilizzati nell'industria: migliaia di schede che riguardano anche i trattamenti termici, le caratteristiche meccaniche, chimiche, fisiche, elettriche. I materiali plastici schedati sono circa cinquemila. Questo strumento di consultazione interessa almeno diecimila piccole e medie aziende ed è accessibile tramite modem e le normali reti per la trasmissione dati. La molecola dell'aminoacido alanina può esistere in due forme ognuna delle quali è l'immagine speculare dell'altra. Sulla Terra prevale il tipo destrogiro mentre in alcune meteoriti si trova anche il tipo «mancino»; una teoria ora spiega l'enigma soluti, i ghiacci assumono una struttura amorfa, hanno cioè una struttura molecolare disordinata contrariamente a quanto si osserva nella normale struttura cristallina. Il ghiaccio amorfo conduce il calore molto più lentamente del ghiaccio cristallino e inoltre se esso si forma molto lentamente, come avviene nel mezzo interstellare, la conducibilità termica si può ridurre anche di 100.000 volte. Questo effetto potrebbe isolare il materiale organico contenuto nei nuclei cometari proteggendolo durante l'impatto della cometa con l'atmosfera o con il suolo terrestre. Tutte ipotesi da verificare. L'unica reale possibilità per la nostra generazione rimane la missione spaziale europea «Rosetta», che prevede, entro il 2010, l'analisi chimica automatica della superficie di una cometa. Cristiano B. Cosmovici Istituto di fisica dello Spazio. Cnr, Roma

Persone citate: Adonis, Carlo Ferrigno, Cook, John Franklin, Peary, Petit, Silvia Merialdo

Luoghi citati: Artico, Cile, Emiliano Gregori, Genova, Hawaii, Piemonte, Roma