Traditi dal nome gridato durante l'ultima rapina di Lodovico Poletto

Traditi dal nome gridato durante l'ultima rapina Presa la «banda delle Poste» nel Canavese Traditi dal nome gridato durante l'ultima rapina «Dai Gianluca, sbrigati. E' meglio andare. Dai Gianluca, dai..». Li ha incastrati quel nome, buttato lì durante la rapina, i due banditi che venerdì scorso hanno assaltato l'ufficio postale di Pavone. Le due impiegate, Brigida e Lucia Giorgio, e il direttore, Antonino Caranna, lo avevano riferito, tra mille dubbi, ai carabinieri: «Forse era falso, lo hanno detto per ingannarci». Invece no. Quarantott'ore di indagini serrate e i due banditi sono finiti in manette. Il «Gianluca» sentito nominare dagli impiegati è Gianluca Rotundo, 19 anni, residente a Ivrea in via Don Minzoni 11 ; il complice troppo loquace, invece, è Roberto Buono, 24 anni, residente a Salerano in via Roma 44. Li hanno arrestati l'altra notte gli uomini del nucleo operativo di Ivrea, recuperando anche una parte dei bottino. Con loro dietro le sbarre è finito pure Massimo Mereu, 23 anni, residente a Torre Balfredo in via Cigliano 9. E' accusato di favoreggiamento: nella soffitta di casa, i carabinieri gli hanno trovato quasi quattro milioni. Lo ha ammesso lui stesso: era denaro che «Gianluca» gli aveva chiesto di tenere per qualche giorno. Gli investigatori sono arrivati ai rapinatori lavorando d'archivio. Prima hanno cercato tutti i Gianluca della zona. Poi hanno scartato quelli troppo vecchi o troppo giovani e quindi si sono messi a controllare sospetti e pregiudicati. Sabato sera è scattato il blitz. Gianluca Rotundo ha confessato quasi subito. A Roberto Buono, il ragazzo che un paio di anni fa venne accoltellato dall'ex fidanzato della sua convivente, i militari sono giunti grazie alla descrizione degli impiegati: «Aveva capelli lunghi; gli spuntavano da sotto il passa¬ montagna». In caserma, prima di ammettere tutto ha provato a negare: «Non ho fatto nulla, non voglio neanche parlare con un avvocato». Si è arreso dopo oltre tre ore di interrogatorio. Oggi saranno sentiti dal magistrato che dovrà confermarne o meno l'arresto. Rotundo e Buono potrebbero essere gli autori anche di altre rapine ad uffici postali della zona, ma man¬ cano ancora i riscontri. E si indaga anche sull'aggressione subita dieci giorni fa dalla responsabile dell'ufficio postale di Fiorano: Maddalena Baldassar Vignassa. La donna era stata massacrata a colpi di martello da un rapinatore fuggito solo con una manciata di banconote arraffate da un cassetto. Lodovico Poletto Nel colpo a Pavone un bandito invitò l'amico «Gianluca» a fare presto Da sinistra Gianluca Rotundo, 19 anni, Roberto Buono, 24 anni, e Massimo Mereu, 23 anni

Luoghi citati: Ivrea, Pavone