Tra dinosauri e draghi volanti il regalo semplice ma di classe

30 Grande successo della mostra-mercato al Palazzo del Lavoro di Italia '61 che chiuderà il 19 dicembre Tra dinosauri e draghi volanti il regalo semplice ma di classe La matematica è una scienza esatta, i numeri sono l'espressione di questa scienza. Quindi, quando si parla di numeri in riferimento ad un evento che con la matematica a poco o nulla a che fare, generalmente si vuole indicare (nel modo più preciso possibile) quante cose si possono trovare, o fare, in un determinato posto. Ecco quindi che «Mille idee per un dono», lo slogan scelto per indicare la grande mostra mercato che si sta svolgendo in questi giorni e sino al 19 dicembre prossimo al Palazzo del Lavoro di Italia '61, induce il potenziale acquirente a pensare che all'interno della mostra si possano trovare un migliaio di idee per un regalo. Ebbene, una volta tanto dobbiamo dire che lo slogan dovrebbe essere aggiornato. Perché di idee per un dono non ce ne sono mille, ma diecimila, centomila e forse di più. In ognuno degli stand degli oltre duecento espositori il pubblico (che ha preso letteralmente d'assalto la mostra, approfittando soprattutto alla domenica dell'entrata gratuita dalle 10 alle 12,30) si trova dinanzi ad una scelta davvero imbarazzante: ovunque c'è un dono, un ninnolo, un piccolo oggetto oppure un «pezzo» di gran classe (e dal costo equivalente) che permette all'eventuale acquirente di scegliere in tutta tranquillità, ponderando bene la spesa da fare e se è commisurata all'importanza della persona che lo deve ricevere. Abbiamo curiosato a lungo e possiamo garantire ai pochi torinesi che ancora non hanno fatto un salto a Italia '61 che sono esposti tanti articoli interessanti. Cominciamo la nostra carrellata dai bambini, i più interessati ai regali nell'imminenza della festività del Natale. L'ippopotamo è grande e grosso, ma può diventare «Ippotenero» (grande e dolce) se lo si trasforma in un peluche, mentre chi ama le avventure «forti» trova il soldato «ninja», che' cammina e spara oppure l'immancabile Tirannosaurus Rex di «Jurassic Park». Accanto ai videogiochi di ogni tipo, grandezza, difficoltà e costo, per i più piccini ecco omini e draghi volanti mentre poco distante, con una sfilata, viene presentata una nuova linea di abbigliamento. Ed ora pensiamo ai ragazzi. Non passerà di certo inosservata ai più quella stupenda Moto Guzzi carrozzata e accessoriata come le più incredibili «colleghe» americane, il tutto condito da giubbotti «chiodo», Barbour e originali felpe americane. Per i collezionisti, invece, sono pronti alcuni stand di sicuro richiamo: chi è in cerca degli ultimi Swatch può trovare anche gli «introvabili», così come i profumi mignon e magnum, le lattine di Coca-Cola o (ma qui il discorso si fa davvero importante, con prezzi da capogiro) il juke-box Wurlitzer modello Diavoletto del 1942. Ne sono stati costruiti solo 3497 pezzi ed hanno una quotazione superiore ai 100 milioni. E ai golosoni nulla? In castigo o in cura dimagrante? Niente paura: c'è una vera Limousine che dispensa i dolci prodotti dalla Caffarel, mentre dalla Toscana sono arrivate le specialità di Volterra come i «cantuccio», il «panforte» e il «vin santo con i ricciarelli». E dalla Ca- labria i «susumelli al miele» con un buon bicchiere di vino Ciro. Per chi ama l'hard in cucina consigliamo nientemeno che il «Kamasutra» di cioccolato. Prezzo L. 20 mila. Ma visto che abbiamo parlato di Volterra, non dobbiamo dimenticare che proprio da questa zona arriva una delle lavorazioni più antiche che si conoscano: quella dell'alabastro. L'artigianato degli alabastri è parte integrante della storia e della cultura volterrana e italiana in generale. E per questo motivo va conservato, tutelato e valorizzato. A «Mille idee per un dono» sono esposte opere in alabastro che vi lasceranno a bocca aperta. Una ditta, poi, arriva al punto di accettare ordini personali su idea e disegno del cliente ed effettua sedizioni in tutta Italia ed anche all'estero. E dall'estero che cosa arriva? Anche in questo caso l'univer¬ so del Palazzo del Lavoro spazia veramente su oggetti che non potranno incontrare l'interesse del pubblico. Ancora qualche esempio. Incominciamo dalla Polonia che è presente alla mostra-mercato torinese con alcuni splendidi servizi da tavola e da bar in cristallo, ambra argento e cobalto. Dalla lontanissima Australia ecco i simpaticissimi Koala in lana Merinos, oppure i «pawpaws», scarpine per bambini fatte a mano e per ognuna delle quali sono necessari almeno due giorni di lavoro. Per finire ai cappelli in feltro di lana e in vitello scamosciato, prodotti dalla più antica ditta australiana, fornitrice anche del set del film Crocodile Dundee. E per concludere torniamo a casa nostra, per parlare ancora una volta del Natale. Un'idea sbarazzina? Fuori dal comune? Eccoli, si chiamano i «Nataloni». Fate un salto a vederli al Palazzo del Lavoro: rallegrano la vostra casa, il balcone, il pianerottolo, il giardino e perfino la cuccia del vostro amato cagnolino. Il Natalone ama la luce e la riflette, camuffa in modo spiritoso i regali, anche i più importanti, mette allegria durante il cenone natalizio, se avrete l'accortezza di metterne un paio appesi al lampadario. Un paio di nodi e via, avanti con il prossimo regalo. Auguri a tutti. 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Persone citate: Barbour, Dundee

Luoghi citati: Australia, Italia, Polonia, Toscana, Volterra