OCCUPAZIONE Soltanto meno posti resta alta la cassa

Via libera al piano-Delors. L'Europa investirà 230 mila miliardi OCCUPAZIONE • Saltano meno posti, resta alta la «cassa» ROMA. E' stata più contenuta (4,3%) la flessione dell'occupazione nella grande industria del settembre scorso, rispetto allo stesso mese del 1992, se paragonata a quella registrata in agosto (5,3%), mentre il calo mensile a settembre è stato dello 0,4%. E' quanto rileva l'Istat, secondo il quale continua però a mentenersi su livelli elevati il ricorso alla cassa integrazione guadagni, aumentata del 20,6% nei primi nove mesi del '93. Tra gennaio e settembre 1993, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sottolinea l'Istat, la diminuzione complessiva dell'occupazione è stata pari al 5,8%, interessando sia la categoria degli operai ed apprendisti, che quella degli impiegati ed intermedi. Rispetto ai settori, la flessione occupazionale, ha fatto registrare le punte più significative nel ramo della costruzione di mezzi di trasporto (meno 7,9%). L'analisi per destinazione economica, rispetto al '92, evidenzia un calo del 3,2% nei beni di consumo, del 5,6% in quella dei beni intermedi e del 7,2 nell'industria dei beni d'investimento. Per quanto riguarda la cassa integrazione gli incrementi più sensibili sono stati registrati nei settori della costruzione dei mezzi di trasporto (più 58,6%) e dell'industria del legno, carta e gomma (più 68,6%).

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