L'auto non parte manette ai banditi di Marco Accossato

L'auto non parte manette ai banditi Nichelino: fallisce la rapina in banca L'auto non parte manette ai banditi Il piano per rapinare il Banco Ambrosiano Veneto di via Stupinigi a Nichelino l'avevano progettato nei minimi particolari. Avevano anche disegnato il percorso di fuga su un foglietto. E inoltre: rubare un'auto che non desse nell'occhio, parcheggiarla davanti alla banca come clienti abituali, entrare armati, farsi consegnare il bottino e poi fuggire a tutto gas verso lo svincolo della tangenziale dove nessuno ti acchiappa più. Tutto calcolato, imprevisti zero. Invece è successo esattamente l'opposto: la rapina in sé è riuscita, ma la Regata azzurra che avrebbe dovuto portarli lontano li ha traditi: piantata come un chiodo di fronte all'istituto di credito, con i clienti che urlavano e l'allarme che scattava nella vicina caserma dei carabinieri. Così due rapinatori si sono trovati le manette ai polsi prima di riuscire a scappare con i 40 milioni del colpo. Un fallimento clamoroso: placcati dai militari della compagnia di Moncalieri a meno di duecento metri dal luogo della rapina. In carcere sono finiti Luciano Rubinato, 30 anni, abitante a Moncalieri in via Maroncelli 26 bis, e Saverio Di Gilio, 28 anni, originario di Venosa (Potenza), residente a Nichelino in via Di Nanni 21. Sono stati ammanettati dopo una breve colluttazione durante la quale il Rubinato si è ferito a una mano con lo stesso tagliacarte che poco prima impugnava contro il cassiere. Di Gilio è incensurato, mentre la fedina penale di Rubinato è un lungo elenco di reati contro il patrimonio: rapine, scippi e furti. «Mancavano venti minuti al- le tredici - racconta il cassiere, Adriano Zerbone, 47 anni - c'era una quindicina di clienti. Quei due sono entrati senza destare sospetti; ben vestiti». Prosegue: «Uno si è diretto subito verso di me estraendo dalla manica un tagliacarte, mentre il complice teneva la mano in tasca come se impugnasse una pistola». «State calmi e non vi succederà nulla». La rapina dura nemmeno cinque minuti. «Uno teneva d'occhio i clienti - continua il cassiere -. Quello con il tagliacarte si è fatto indicare la cassetta dei soldi. L'ha rovesciata in un sacchetto da supermercato». Mentre i rapinatori mettevano a segno il colpo, nessuno, in strada, a due passi dal municipio e dal comando dei vigili urbani, s'è accorto di nulla. «A questo punto sono usciti di schiena tenendoci a bada fino all'ultimo», riferisce ancora Adriano Zerbone. Basta un attimo perché tutto fallisca: la Regata tossisce, ma non parte. Intanto scatta l'allarme ai carabinieri: «Rapina al Banco Ambrosiano». Due auto di pattuglia sono sul posto in un attimo. I rapinatori si vedono in trappola, abbandonano la Regata che avevano rubato sostituendo poi il nottolino d'accensione, gettano i soldi e scappano. Arrivano altre tre gazzelle più un'autocivetta della polizia. Due clienti della banca indicano la direzione di fuga, mentre qualcuno ne approfitta per arraffare alcune banconote a terra: alla fine mancherà 1 milione in biglietti da 50 e 100 mila. Per Luciano Rubinato e Saverio Di Gilio non c'è scampo: il primo inciampa e viene preso; il secondo è bloccato subito dopo. Marco Accossato Traditi dalla Regata due rapinatori tentano la fuga a piedi: dopo una colluttazione presi con 40 milioni La gazzella dei carabinieri subito intervenuta davanti all'Ambrosiano Veneto di Nichelino I due rapinatori arrestati, Luciano Rubinato, 30 anni, e Saverio Di Gilio, 28 anni

Luoghi citati: Moncalieri, Nichelino, Potenza