Scatta la Coppa di fondo

Scatta la Coppa di fondo Scatta la Coppa di fondo Belmondo con problemi fisici «Sarò pronta solo ai Giochi» SANTA CATERINA V. A casa di Deborah Compagnoni per la prima volta oggi e domani approderà il Circo Bianco del fondo. Al gran debutto di questa stagione olimpica sono Stefania Belmondo, Manuela Di Centa e la forte squadra maschile guidata da Marco Albarello e Silvio Fauner che sono subito chiamati a fare gli onori di casa contro i fortissimi scandinavi. Oggi la ventunesima Coppa del Mondo inizierà il suo cammino per chiudersi il 20 marzo a Thunder Bay in Canada, sede dei mondiali del prossimo anno. Nella prima giornata i maschi si confronteranno nella 30 km (ore 11,45) e le donne nella 5 km a tecnica classica (9,30), domenica ci sarà unicamente la staffetta femminile. Gli azzurri hanno lavorato sodo prima ad Ivalo in Finlandia e poi nei pressi di Lillehammer in Norvegia, le donne si sono preparate sui ghiacciai e in altura su nevi alpine, tutti con carichi di lavoro proiettati al raggiungimento della forma ideale a febbraio per le Olimpiadi: è dunque difficile che arrivino subito i risultati. I norvegesi (in ritiro in questi ultimi tempi all'Alpe di Siusi) sono fortissimi con tre punte di diamante come Daehlie, Ulvang e il giovane Alsgaard (dominatore a novembre nella terra dei fiordi); il kazako Smirnov fa vita solitaria ma è quantomai competitivo; gli svedesi stanno crescendo nuovamente intorno a Mogren e ai russi è stato vietato di partecipare a gare ad ingaggio per rendere al massimo in Coppa e alle Olimpiadi. Tra le donne sono da battere le russe con Egorova, Vaelbe e Lazutina su tutte ma temibili, soprattutto a tecnica classica, sono anche norvegesi e finlandesi. E' questa una stagione che prevede novità anche nel programma olimpico che penalizza non poco la Belmondo, Albarello e De Zolt (alla sua ultima stagione a 43 anni, prima di diventare tecnico azzurro dei materiali). La 50 km e la 30 km femminile non saranno più a passo pattinato ma a tecnica classica, e la 30 km maschile e la 15 km femminile non si svolgerà più spingendo gli sci sui binari ghiacciati ma a tecnica libera. La Belmondo è reduce da una annata molto tribolata con due interventi chirurgici all'alluce valgo del piede destro ad aprile e a settembre e con una recente infiammazione ad un gommito. Stefania è ben lontana della forma migliore. «Non aspettatemi in queste prime gare, cercherò di prepararmi bene per Lillehammer ma sarà tutto molto difficile quest'anno con la preparazione che ho» sottolinea con il tradizionale pessimismo la bionda forestale di Pietraporzio. Il suo tecnico Alberto Berto confida invece di vederla già tra le prime sette-otto sabato e le compagne assicurano che a febbraio la cuneese andrà ancora fortissimo. Intanto in grande forma sembra essere Manuela Di Centa, con uno staff personale e autonomo rispetto alle altre, già capace di battere le nordiche a casa loro a Geilo in Norvegia in una 10 km e forte di una preparazione senza intoppi per problemi fisici. Ritorna a gareggiare dopo la seconda maternità anche Guidina Dal Sasso, dieci volte campionessa d'Italia che vive ad Ornavasso nel Novarese. Albarello ha già messo in fila tutti domenica in una 15 km a Santa Caterina ma guarda lontano: «L'anno scorso sono arrivato quinto in Coppa del Mondo facendo risultati da dicembre a marzo e il tutto è passato quasi inosservato: a questo punto è d'obbligo puntare alle Olimpiadi dove veniamo considerati maggiormente. Non aspettatemi subito, potranno già fare bene Silvio Fauner, Polvara e qualche giovane interessante che cresce». Il et Alessandro Vanoi si accontenterebbe di vedere qualche uomo tra i primi quindici. Tra due settimane a Dobbiaco i suoi uomini avranno sicuramente più possibilità. CesarinoCerise Albarello (sin.) guida la forte squadra azzurra nella 30 km; Di Centa (lato) appare in gran forma

Luoghi citati: Canada, Dobbiaco, Finlandia, Italia, Norvegia, Ornavasso, Pietraporzio