E ORA KUBRICK

E ORA KUBRICK E ORA KUBRICK Dopo Dottor Korczak di Wajda, fona e la balena di Faenza TEVEN Spielberg e il suo Schindler's List non sono isolati: dopo un silenzio cinematografico durato molto a lungo, l'Olocausto è tornato ad essere un tema frequente nei film d'autore. Per esempio? Il polacco Andrzej Wajda ha raccontato in Dottor Korczak nel 1990 la storia del medico, educatore, riformatore della pedagogia, direttore d'un orfanotrofio e scrittore, che nel 1940 dell'occupazione nazista della Polonia restò con i suoi duecento bambini orfani prigioniero nel ghetto di Varsavia, che con loro venne deportato a Treblinka e ucciso nelle camere a gas. L'italiano Roberto Faenza ha tratto nel 1993 il suo Jona che visse nella balena dal bel li¬ bro autobiografico dell'olandese Jona Obereski Anni d'infanzia (editore Giuntina), storia d'una infanzia vissuta in quella parte del lager di Bergen-Belsen riservata alle persone ebree già fornite di visto d'ingresso in Palestina e usate come elementi di scambio con i prigionieri tedeschi. L'americano Stanley Kubrick, inattivo dal 1987 di Full Metal Jacket, sta preparando un film sull'analoga storia di un'infanzia in Polonia durante la seconda guerra mondiale nelle atrocità naziste, ricordata durante un viaggio in Europa dopo la caduta del Muro di Berlino, tratto dal libro di Louis Begley Wartime Lies («Bugie del tempo di guerra»).

Persone citate: Andrzej Wajda, Jona Obereski, Korczak, List, Louis Begley, Roberto Faenza, Spielberg, Stanley Kubrick, Wajda

Luoghi citati: Bergen, Berlino, Europa, Faenza, Palestina, Polonia, Varsavia