Natale in offerta speciale

/ negozianti: «La pacchia è finita» Acquisti prudenti, anche gli addobbi all'insegna del risparmio Natale in offerta speciale / negozianti: «La pacchia è finita» Con passo incerto la città si avvicina al Natale. E pazienza se anche le decorazioni luminose sono all'insegna del risparmio come ' in via Garibaldi, dove in compenso è sbocciata una tradizionale infilata di pini. Le fa eco, in via Roma, una scaramantica decorazione ritmata dal fioraio Cosola con gerle e cornucopie dell'abbondanza, mentre in via Barbaroux gli angeli olandesi in cartapesta e i «santon» provenzali della «Bottega del Natale» sfidano grigiore e sfiducia. Davanti alle vetrine, gente attirata più dagli sconti che dalle novità. E nei negozi, tra tanti esercenti che incrociano le dita, qualcuno che inaspettatamente sorride. Dice Enrico De Wan in via Roma: «Come altre piccole aziende, ho capito che l'aria stava cambiando sin dal '90. Finché c'erano soldi ci abbiamo marciato tutti ma la pacchia è finita. Oggi la famiglia di vetrai di Murano che ci serve da 3 generazioni ha accantonato il lusso dei decori "a pioggia d'oro" e continua a molarmi a mano oggettini garbati che costano 50-60 mila lire». Scendono i prezzi, crescono le vendite, il fatturato si salva. Confessa De Wan: «Era ora che i "pensierini" tornassero a costare come un mazzo di fiorì». Un'eccezione? Nel suo negozio di ceramiche di via Carlo Alberto anche Giorgio De Carlo aspettava il peggio, e quasi lo sorprende la gente che ha cominciato a entrare e informarsi in anticipo rispetto all'anno scorso: «Solo approcci per ora, ma con l'aria che tira è già una gran cosa». Per assecondare questa titubante perlustrazione, De Carlo ha dedicato la vetrina a un disinvolto piattone per «stuzzichini» a forma di fiore che costa 29.500 lire. In sintonia con l'adiacente show-room di arredamento dell'architetto Gurlino che propone gadget portafortuna come il geco porta-asciugamani da 32 mila o la scopa scacciaguai in saggina e bambù da 35. «Visto che qualcosa si muove, abbiamo deciso di improvvisare un po' di festa nella nostra.via e i colleghi delle traverse vicine si sono fatti avanti: ci stiamo anche noi». C'è nell'aria una timida voglia di speranza «in offerta speciale», di auguri in sconto. E tanto meglio se «fanno volume» come i set di ceramica che la «Mezzaluna» di via Lagrange offre dalle 60 mila lire in su in cestoni completi di libri di cucina, tisane e dolcetti. Riassume Luisa Casalis nel suo negozio di gadget di via Andrea Doria: «Rispetto al Natale scorso i miei clienti comperano più cose a prezzo più basso: sulle 30-35 mila la spesa media. Sono già quasi esauriti, ad esempio, i guantoni "togli-brina" per auto con raschietto incorporato a 19 mila lire». Tra le alternative: borse per la boule dell'acqua calda che sono orsetti o gufi di peluches, papere porta-appunti, pinguini portauovo oppure mestoli svizzeri pesa-calorie. Auguri sinceri ma prosaici? Allo shopping-centre di via Lagrange, le commesse dell'aggiornatissimo negozio di cucina si affannano ad assecondarli. Tra le novità: i barattoli sotto vuoto per non sprecare neanche il profumo del caffè, oppure l'inedito contenitore che ordinatamente raccoglie (e ricicla da un apposito foro) le borse di plastica che sino a poco tempo fa buttavamo via. Anche Vagnino si è adeguato: sino a Natale, a patto di acquistare carta e fiocco, chiunque potrà farsi «montare» qui la più entusiasmante delle confezioni sistemandoci dentro poco o quasi niente. [1. r.] iT^nssiaaaiaaaaaBaaaaaaHaaaaa i Addobbi natalizi in via Garibaldi: quest'anno all'insegna dell'austerità

Persone citate: Cosola, De Carlo, De Wan, Enrico De Wan, Giorgio De Carlo, Gurlino, Luisa Casalis, Mezzaluna, Murano, Vagnino