Gogol in scena dal 7 dicembre Protagonista è Branciaroli

L'ISPETTORE GENERALE L'ISPETTORE GENERALE Gogol in scena dal 7 dicembre Protagonista è Branciaroli EM Franco Branciaroli a inaugurare la stagione dello Stabile al Colosseo. Dal 7 al 16 dicembre sarà nella sala di via Madama Cristina con «L'ispettore generale» di Gogol, di cui egli stesso ha curato la regia, in collaborazione con Marco Sciaccaluga. L'allestimento è del Teatro de gli mcamminati di Milano. Nel numeroso cast, anche due attori torinesi diplomatisi alla scuola dello Stabile di Luca Ronconi: Lorenzo Fontana e Alessandro Marrapodi. E' una delle più grandi opere teatrali della letteratura russa, capolavoro del genere comicosatirico. In una cittadina di confine (siamo all'inizio dell'800), si sparge una notizia terrificante: è in arrivo un ispettore generale, un castigamatti che lo Zar manda a far le pulci sull'attività degli amministratori. In effetti un tipo strano e sospetto si ferma nell'albergo migliore del paese. Sarà lui? Nel dubbio la gente si mette in quattro per il forestiero. Che naturalmente non è il temuto controllore, ma uno spiantato di passaggio. Quando se ne va, arriva il vero ispettore: per il paese, tutto da rifare! Il 19 aprile del 1836, dopo aver assistito a Pietroburgo alla prima rappresentazione de «L'ispettore», l'imperatore Nicola disse: «Bel lavoro. Ne hanno buscate tutti, e più di tutti io!». Questo fu il benevolo commento dello zar, ma la commedia nella Russia del tempo, che vantava la burocrazia più corrotta e più numerosa d'Europa, fu accolta con un coro di proteste e di accuse contro lo scrittore. Gogol, nonostante il successo dell'opera, se ne addolorò e ne fu scoraggiato. Tanto che scrisse, spinto dalla necessità di giustificarsi, «All'uscita del teatro dopo la rappresentazione di una nuova commedia» e «Scioglimento de "L'ispettore"», in cui spiegava la commedia nelle sue sfumature, parlando per bocca di alcuni dei personaggi dell'opera. Franco Branciaroli «Ispettore generale A fianco la scrittrice Marguerite Duras. Xella foto sotto Renzo Montagnani con Micol Pambieri in «L'aide memoire» all'Alfieri Cristina Caccia

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