Trecento quiz per il fantasma dell'Opera di Sergio Trombetta

Trecento quiz per il fantasma dell'Opera Un libro-gioco a indovinelli per laureare il perfetto melomane; ma l'autore resta misterioso Trecento quiz per il fantasma dell'Opera Quante donne per Don Giovanni? Chi è il padre di Figaro? Quale il bis più lungo? ON 299 quiz più un mistero. Le domande sono contenute nel libretto Di capricci e di follie, il gioco dell'Opera appena pubblicato dalla Archinto. Il mistero invece è quello che circonda l'autore. Che rapporto intercorre fra Giancorrado Ulrich che si proclama estensore del volume e l'enigmatico, sconosciuto e sfuggente conte Debardus Kleinjàger von Peri che negli anni passati a fasi alterne firmava sul Giornale della musica una rubrica dal contenuto analogo al libro? L'arcano non è svelato neppure da Mario Bortolotto nella prefazione: «Non abbiamo opinioni sicure da avanzare... Sappiamo peraltro che uno degli indiretti coautori ha incontrato recentemente il conte, o un tale che si spacciava per esso, sotto un pergolato di Testaccio». I 299 quiz invece sono svelati tutti nella seconda parte del libro: domande e soluzioni costruiscono una curiosa storia dell'Opera a botta e risposta, una sorta di manuale in grado di laureare perfetto melomane colui che saprà rispondere esattamente a tutti (o quasi) gli enigmi. Chi supererà i diecimila punti potrà fregiarsi del titolo di «Magister Mirabilis». Punteggi inferiori prevedono i titoli di «Meistersinger», «Maestro di cappella», «Maestrino» e più banalmente di «Autore di quiz» per chi sta al di sotto dei 2500 punti. Una scorreria attraverso quattro secoli di musica, questo è II gioco dell'Opera. Che incomincia proprio dall'inizio; cioè dalla prima opera della storia, oggi in gran parte perduta: La Dafne di Jacopo Peri (parente del conte Debardus? Difficile: si ignora l'esistenza di un ramo germanico dei Peri, famiglia peraltro ritenuta estinta), presentata a Firenze nel carnevale del 1598. La prima opera antica che ci sia pervenuta intera? E' YEuridice, ancora di Peri, andata in scena a Palazzo Pitti di Firenze nel 1600 per le nozze di Enrico IV di Francia e Maria de' Medici. Il bis più lungo della storia? Toccò al Matrimonio segreto di Domenico Cimarosa dato il 7 febbraio 1792 al Burgtheater di Vienna in presenza dell'imperatore Leopoldo d'Austria che tanto si entusiasmò da volerlo riascoltare dall'inizio alla fine, seduta stan¬ te. Chi sarà colei che «del gitano i giorni abbella?». La zingarella, ovvio. E le donne di Don Giovanni quante sono? Tutti ricorderanno le mille e tre di Spagna. Ma e le altre? Basta far di conto: «In Italia seicento e quaranta, in Lamagna duecento e trentuna, cento in Francia e in Turchia novantuna» snocciola ragionierescamente Leporello. In tutto fa esattamente 2065. Il volume si apre con dodici semplici quesiti che fanno da test preliminare. Per il resto le domande sono sistemate secondo una struttura molto operistica. C'è un Primo Atto con 40 enigmi facili ai quali tutti dovrebbero saper rispondere. Molto più impegnativo il Secondo Atto con 235 interrogativi di varia difficoltà suddivisi in capitoli tematici. Individuare autori e opere ò roba da poco, ma inoltrarsi nelle relazioni parentali dei protagonisti (per esempio citare il padre di Figaro, Cenerentola, Gilda, Amelia, Nannetta, Senta, Iris, Lauretta, Calaf, Sophie, Malcolm, Vladimir, Norma, Andrej Khovanskij e Lakmé) non sarà sempre così agevole. Per non parlare delle arti e dei mestieri. Che Rigolctto sia impiegalo come buffone di corte presso il Duca di Mantova o che compar Alfio scorrazzi per il Catanese come carrettiere lo sanno in molti; ma che Valzacchi (// cavaliere di'llu Rosa) porti scritto sulla carta d'identità «intrigante» o che Sporting Life si aggiri per Porgy and Ross seguito dalla meritata fama di spacciatore di droga non sarà risposta immediata per uilti. Per passare al settore «Baede¬ ker», quante opere hanno per teatro la Spagna, Parigi, Londra? Tante. Molte meno si svolgono a Firenze o Milano (nonostante la presenza della Scala). Chiusura ovviamente con l'Epilogo che comprende fra le altre cose un nutrito plotone di 100 incipit (Frutterò & Lucentini fanno scuola) dai quali bisognerà risalire all'opera. «Languir per una bella»? è il lamento di Lindoro nell'Italiana in Algeri. «O Isis und Osiris»? è l'invocazione di Sarastro nel Flauto Magico. «Al dolce guidami» non ò una richiesta golosa visto che arriva dalla tragica Anna Bolena, mentre «Ich will deinen Mund kùssen» (voglio baciare la tua bocca! è il necrofilo annuncio di Salomò alla testa mozza del profeta. Sergio Trombetta //primo allestimento della storia, gli incipit, le arti e i mestieri Don Giovanni, l'eroe mozartiano, secondo il catalogo di Leporello, ha avuto duemilasessantacinque amanti