Caccia ai segreti dei centenari

Modena, centinaia di studiosi raccoglieranno dati e campioni di 2500 ultra-secolari Modena, centinaia di studiosi raccoglieranno dati e campioni di 2500 ultra-secolari Coccia ai segreti dei centenari In una banca biologica il loro Dna MODENA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE " Già arrivare al traguardo dei cent'anni non è proprio impresa comune. Ma superarlo godendo di buona salute, senza l'aiuto di farmaci o medici, senza conoscere malattie, dalla banale influenza fino al tumore, è davvero un record. Eppure sono tanti i super-vecchietti italiani. Almeno 2500. Qual è il loro segreto? Per rispondere a questa domanda, oggi quasi 400 studiosi provenienti da 30 Centri universitari specializzati in longevità, si troveranno all'Università di Modena. Insieme metteranno a punto un progetto che coprirà l'intero territorio nazionale, sotto l'egida del «Progetto invecchiamento del Cnr e della Società italiana di Gerontologia e Geriatria». Come base di partenza, vogliono creare una banca dati computerizzata, necessaria per il primo censimento della categoria. Ma il punto di forza sarà la costituzione di una «banca biologica» in cui verranno raccolti e conservati campioni di cellule, plasma, siero, Dna, provenienti da centenari di tutta Italia, un patrimonio unico e probabilmente irripetibile che servirà per sviluppare studi di livello internazionale. A cosa mira questa ricerca? Non certo alla scoperta dell'«elisir di lunga vita», in grado di regalare sogni centenari. L'età media è lontana da quest'obiettivo: 80 anni per le donne, 74 per gli uomini. «L'obiettivo è quello di arrivare a una vecchiaia il più possibile sana. Vivere a lungo, ma soprattutto bene», spiega il prof. Claudio Franceschi, docente di Immunologia all'Università di Modena e coordinatore del gruppo di lavoro. In questo, i «supervecchietti» hanno molto da insegnare. Hanno un sistema immunitario ben preservato, che li difende da malattie comuni e meno comuni. Hanno persino - la scoperta è re¬ centissima e viene sempre da un'equipe di studiosi modenesi - numerosi ed efficientissimi linfociti chiamati «naturai killer», armi fondamentali per distruggere le cellule neoplastiche, cioè i tumori. Avrebbero la forza di quelle di un ragazzo di vent'anni, assicurano i ricercatori emiliani. Insomma, i centenari hanno davvero un fisico eccezionale, che consente loro di svolgere attività fisica senza eccessivi problemi. «L'ultima ultracentenaria che sono andato a visitare per effettuare un prelievo del sangue - racconta il prof. Franceschi - era in maglione e stava spazzando la neve dal cortile. Un altro, prima di sottoporsi agli esami, ha voluto assolutamente finire di spaccare la legna». Già, ma qual è il segreto di tanta energia e salute? «E' proprio quello che stiamo cercando di capire. E saremo in grado di dare una risposta precisa quando avremo a disposizione dati su cui lavorare. La famigliarità è certamente uno di questi fattori, anche se non è l'unico. Un altro potrebbe essere l'ambiente in cui si vive, ma non possiamo ancora dimostrarlo». Che sia il clima o l'alimentazione, l'esercizio fisico o la predisposizione genetica, una cosa è certa: questi «supervecchietti» che hanno girato la boa dei cento anni hanno superato due guerre, ma sono stati appena sfiorati dai veleni di questo scorcio di ventesimo secolo. Niente smog, niente fumo, niente conservanti nei cibi. Niente medicine o vaccini (metà vita l'hanno vissuta in era pre-antibiotica), soprattutto niente stress. Tutto questo, probabilmente, renderà il patrimonio umano dei centenari italiani un qualcosa di davvero irripetibile. E se i centenari sorridono, gli anziani in generale sembrano passare un buon momento. Quelli che hanno lavorato nelle grandi industrie sono soddisfatti: l'82% possiede una casa propria, il 14% svolge ancora un'attività lavorativa (5 ore al giorno per 14 giorni al mese), l'83% ritiene di essere riuscito a realizzare i progetti formulati prima di andare in pensione. E' questa l'immagine per niente grigia della terza età che emerge da una ricerca realizzata dalla fondazione Agnelli, su un campione di 1261 anziani, di età media 59 anni, in prevalenza torinesi. Per loro la soglia dei cent'anni si avvicina piacevolmente. Raffaella Quaquaro ^i^^^6^^^^- ^ cuoi ^ fcpira al nRÌ^*^ mal si addice a Sì Alimentazione normalef9^'-*^™!** mart. -^^om^^^, ma neanche «1 Fare esercizio fisico n„, 'COn aerazione. C f «Cocoon», film dedicato agli anziani

Persone citate: Claudio Franceschi, Franceschi, Raffaella Quaquaro

Luoghi citati: Italia, Modena