«Indagate sullo sponsor del Mlilan»

12 Blitz alla Lega calcio: il contratto sarebbe stato gonfiato all'insaputa della società «Indagale sullo sponsor del Mlilan» «Dalla Motta soldi in nero ai partiti» NAPOLI. Anche il calcio finisce nel mirino dei giudici di Mani Pulite: soldi ai partiti attraverso una | sponsorizzazione miliardaria al Milan, con un'operazione che sarebbe stala fatta all'insaputa della società di Berlusconi. Una parte del denaro si sarebbe «persa» per strada, sotto forma di finanziamento illecito ai politici. E' questa la nuova ipotesi di lavoro dei magistrati della procura circondariale di Napoli, Francesco Menditto e Vincenzo Piscitelli, che da mesi stanno indagando sui vari contributi versati dalla Sme, la finanziaria agroalimentare dell'Iri. Per far luce sul contratto a favore del Milan, hanno ordinato una perquisizione nella sede della Lega calcio. Qui i carabinieri hanno sequestrato documenti e interrogato funzionari. L'accordo tra la Sme e il club rossonero prevede che il marchio Motta compaia sulle maglie dei campioni d'Italia e riguarda gli ultimi due campionati. Nel palazzo della Lega, gli investigatori hanno acquisito sia i documenti relativi al contratto che quelli sulle sponsorizzazioni ad altre società calcistiche, allo scopo di compararne gli importi. Un primo dato emergerebbe dal confronto: la somma pagata dalla finanziaria sarebbe ritenuta sproporzionata. Ma l'attenzione degli inquirenti è concentrata soprattutto sulle modalità della stipula del contratto che lega la Sme al Milan. La prima si sarebbe accollata direttamente il pagamento del 50 per cento dell'importo, mentre per la restante quota si sarebbe servita di una piccola società italiana - con un capitale di appena venti milioni - la «Sports events», di cui è dirigente l'ex arbitro Ballerini. La «Sports events», prima di sottoscrivere la parte di propria competenza e all'insaputa del Milan, sarebbe stata acquisita da una terza società, con sede in Svizzera. Proprio in questa fase, Vintermediaria si sarebbe appropriata di circa tre miliardi. Che destinazione ha avuto la somma? Qui entra in gioco l'inchiesta. I giudici sospettano che il denaro abbia preso la via di un finanziamento occulto ad un partito. Quale? Per ora gli inquirenti tacciono, così come non si sbilanciano su altri aspetti della Vicenza - chi e in che misura abbia guidato l'operazione - sottolineando che l'indagine è all'inizio. Oltre a sequestrare documenti, i carabinieri hanno interrogato come testimoni il segretario generale, Gugliemo Petrosino e Alberto Rognoni, il responsabile della Promocalcio, la struttura che ha compiti di controllo sulle sponsorizzazioni. La Lega non si sarebbe infatti resa conto che il rapporto tra Sme e Milan era passato attraverso la stipula di due distinti contratti e ciò anche in violazione del regolamento dell'organismo. Sconcerto in casa del Milan per l'inchiesta. Il d.s. Ariedo Braida è categorico: «Non ne sappiamo nulla. E' assolutamente fuori da qualsiasi logica e realtà pensare che il Milan possa avere avuto a che fare con un'operazione di finanziamento ai partiti». Nel bilancio del club, approvato dall'assemblea dei soci nell'ottobre scorso, alla voce «sponsorizzazioni e premi» compare la somma di 7 miliardi e 100 milioni, ovvero quanto versato dalla Sme per il rapporto avviato sin dalla stagione 1992-'93. Nel giugno del 1992, quando fu presentato il nuovo sponsor, i due amministratori delegati - Mario Artali per la Finanziaria dell'Iri, e Adriano Galliani per il Milan - indicarono una cifra approssimativa di 8 miliardi, con la possibilità di aumentare l'importo in caso di partecipazione della Sme ai premi ai giocatori per un'eventuale vittoria finale della squadra rossonera. Tutto in regola? «Per quanto ci riguarda siamo non solo assolutamente tranquilli, ma dormiamo fra 47 mila guanciali. Il Milan ha condotto la sponsorizzazione con il gruppo Sme in modo corretto e trasparente, e tutto è stato iscritto a bilancio e registrato in Lega» ha detto l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani. Anche la Sme sostiene di non avere nulla a che fare con questa storia e dice di essere «estranea ai fatti riguardanti talune società collegate che si sono determinate a patrocinare sponsorizzazioni nell'ambito della loro piena autonomia gestionale». Mariella Cirillo I dirigenti rossoneri «Siamo estranei alla vicenda» MI Ni fW ■ La squadra del Milan con la sponsorizzazione «incriminata» e Adriano Galliani, amministratore delegato della società

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