Estesa la tassa sul depuratore

Estesa la tassa sul depuratore Estesa la tassa sul depuratore Rincaro acqua nei sobborghi ALESSANDRIA. In un periodo di molte scadenze fiscali una brutta sorpresa arriva per migliaia di alessandrini dall'Ani ag, la municipalizzata acqua e gas. Interessati gli utenti del settore acqua di Spinetta Marengo, dei sobborghi della Fraschetta (da Litta a Cascinagrossa, da Mandrogne a Castelceriolo), di Valmadonna e di Valle San Bartolomeo. Dovranno pagare 400 lire su ogni metro cubo di acqua consumata come «tassa per il depuratore». Anche se non usufruiscono di quel servizio. Di qui molte proteste e richieste di informazioni all'arrivo delle bollette Amag, mentre tanti utenti si dicono pronti a ricorrere contro un balzello che, anche se previsto dalla legge, ritengono iniquo. Gli interessati sono almeno sette-ottomila - manca ii dato esatto - ed il periodo preso in considerazione nelle bollette in arrivo va dal luglio '92 al giugno '93. Tenuto conto che il consumo medio annuo di una famiglia oscilla dai 200 ai 250 metri cubi mentre la tassa viene applicata sull'80 per cento del consumo, l'importo varia dalle 60 alle settantamila lire. Sulla stessa bolletta viene applicata la tassa per l'utilizzo delle fognature, 170 lire per metro cubo, sempre sull'80 per cento dell'acqua consumata - si calcola sia il quantitativo scaricato dopo l'utilizzo -, si aggiungono altre 25-30 mila lire. Tutti questi importi, sia chiaro, non vanno all'Amag ma vengono girati nelle casse del Comune che si calcola venga ad incrementare di almeno mezzo miliardo l'utile sulla tassa-depuratore. Nel '92 l'Amag aveva versato per questo due voci tre miliardi al Comune, per il '93 la previsione è di quattro. L'articolo 17 della legge Merli (depurazione delle acque) prevede che gli utenti che usu fruiscono di un servizio di fo gnatura quando funziona un depuratore centralizzato pa ghino, oltre alle 170 lire-metro cubo per le fogne, altre 400 per l'impianto di depurazione, anche se non lo utilizzino. E' il ca so degli abitanti dei sobborghi in quanto il depuratore comu naie serve soltanto il concentrico. Ad essere precisi alcuni non hanno neppure le fognature. In passato il Comune non chiedeva all'Amag di far pagare questa tassa a chi non usufruì sce del servizio, ora però il commissario straordinario ha deciso che la legge andava rispettata «Non mi sembra una legge giusta», dice il presidente dell'Amag dottor Michele Ivaldi. Ma deve rispettare l'ordinanza. Franco Marchiare

Persone citate: Litta, Michele Ivaldi, Spinetta Marengo

Luoghi citati: Alessandria, Castelceriolo