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Assomobili ha ristrutturato i 3000 metri quadrati della sede di Rivoli abolendo i superati «spazi aperti» Assomobili ha ristrutturato i 3000 metri quadrati della sede di Rivoli abolendo i superati «spazi aperti» Una casa da vivere meglio // viaggio affascinante fra gli stili Casa, dolce casa, per gli italiani sembra un detto ancora valido. Anche in questo periodo di ristrettezze economiche e di futuro non proprio roseo, il gusto per l'arredamento continua ad attrarre. Piace la casa confortevole, pratica e con un tocco di raffinatezza. Piace più di tutto la cucina, vissuta ancor oggi come il centro del focolare domestico, anche se l'acciaio ha preso il posto dell'ingombrante stufa e anche se il pentolone del minestrone che borbotta sul fuoco è stato cambiato in tante seriche vaschette d'alluminio da infilare nel forno a microonde. Piace soprattutto agli italiani «andar per mobilifici», «farsi un'idea». Assomobili lo sa ed è per questo che con una ristrutturazione durata quasi quattro mesi ha reso la sua sede, di corso Susa 240 a Rivoli, più idonea a tale scopo. «Anche il concetto di mobilificio - spiega Andrea Francesetti, figlio del titolare Marco - andava cambiato. La vecchia e tradizionale struttura a spazi aperti, con tutto esposto un po' alla rinfusa, creava confusione. Occorreva un'idea nuova». E' così che nei 3000 metri quadrati, disposti sui tre piani dell'azienda ormai trentennale, sono sorte tante stanze completamente arredate. Nei grandi spazi prima aperti sono spuntate cosi pareti in pvc, molto leggere, che possono essere agevolmente spostate per creare di volta in volta ambienti diversi. I vantaggi sono evidenti: i visitatori passando di stanza in stanza trovano ambienti già creati che potrebbero benissimo essere le loro camere, con gli accoppiamenti giusti, le pareti tappezzate, i pavimenti in legno, persino i soprammobili. In questo modo il cliente può rendersi subito conto di come quell'ambiente o l'altro si inseriscano nel complesso dell'arredamento di cui già dispongono, senza le tipiche incertezze che caratterizzano sempre una scelta così importante e costosa. Ma la novità più sorprendente è nella modernissima illuminazione a sensori: le persone camminano e come per magia gli stands si illuminano di pari passo con loro. E' questa un'innovazione della quale Assomobile, fra le poche ad averla installata in Italia, è decisamente fiera. Una trovata divertente che tra l'altro presenta un duplice vantaggio: i visitatori possono girare da soli senza trovarsi mai al buio, l'azienda risparmia in energia elettrica non essendo costretta a tenere illuminate anche le parti non interessate. Insomma un affascinante viaggio fra il classico, il moderno, lo stile veneziano o quello marinaro, attraverso il quale ognuno può trovare la soluzione giusta per sé. Giusta anche nel prezzo. Da Assomobili infatti si trova dalle marche più note, come i famosi mobili «Legend» in noce invecchiato o i rustici in pino della «Grattarola», le affermate cucine «Berloni» o «Valcucine», a quelle più economiche. Nel campo cucine poi ci sono anche quelle personalizzate della stessa Assomobili. Se poi i problemi sono anche di spazio (le case sono sempre più piccole), nessuna paura: Assomobili è attrezzatissima nel settore del «su misura». Il risultato è come se si fosse andati da un falegname con il vantaggio che essendo realizzati industrialmente costano molto meno. Vastissima poi la scelta fra gli armadi (in genere all'armadio, chissà perché, si pensa in inverno): ce ne sono di laccati, a telaio, a battenti, in legno massiccio o no, enormi o piccolini. Interessante e particolarmente raffinato il settore dell'oggettistica, con pezzi di design e d'antiquariato che lo stesso titolare, Marco Francesetti va a cercare e restaura. Per chi non si sente sicuro dei propri gusti, per le giovani coppie che devono mettere su casa interamente, per chi ha problemi di spazio o pareti non regolari ecco un'agguerrita équipe di architetti ed arredatori pronti a studiare soluzioni ad hoc. Fra i vostri gusti e i loro può na¬ scere qualcosa di veramente personale, come ad esempio quei bellissimi, ma purtroppo difficili, accostamenti fra classico e moderno capaci di dare a qualsiasi casa un tocco davvero raffinato. Assomobili insomma, come tiene a sottolineare Andrea Francesetti, si è rimodermata nel look, ha pensato ai clienti odierni con poco tempo per girare, ma è rimasta fedele alla qualità tradizionale, quella qualità che da trent'anni non li ha mai traditi.