Kalifornia» un viaggio nell'orrore
Film thriller di Sena PRIME CINEMA Film thriller di Sena Kalifornia» un viaggio nell'orrore Abordo di una vecchia Lincoln del '61 lungo le strade provinciali dell'America, attraversando il Tennessee, l'Arkansas e il Texas per raggiungere la California. Salvo che quella del regista Dominio Sena, pubblicitario e videoclippista al suo film d'esordio, è una «Kalifornia» da duri, con il k. Il viaggio l'ha organizzato con la fidanzata Carrie, fotografa trasgressiva, Brian, che vuole completare una sua singolare ricerca sui serial-killer visitando gli scenari dei più celebri luoghi del delitto. Per dimezzare le spese e avere qualcuno con cui alternarsi alla guida, la coppia sofistica ha imbarcato una coppia dozzinale trovata con un annuncio. Early e Adele, lui con i capelli untuosi e spettinati, lei con i vestitini fuori moda, si presentano male, ma c'è di peggio. Ahimè, l'ex detenuto Early è proprio uno degli psicopatici su cui lo studioso si sta documentando. Ben presto il killer prende il comando e la situazione precipita verso un truculento finale che negli Stati Uniti è stato in parte tagliato. Fotografato con grande suggestione dall'operatore Bojan Bazelli di «Ultracorpi», ben scritto da Tim Calfe, «Kalifornia» è un thrillerhorror che riesce a catturare il pubblico nel suo gioco: in maniera forse epidermica ma estremamente efficace. Resta forte l'idea di fondo della sceneggiatura di coinvolgere lo spettatore da parte della coppia normale che è voyeuristicamente attratta dall'irresistibile richiamo della morbosità. E in un quartetto ben affiatato di attori che comprende il bello e dannato Brad Pitt, gli efficaci David Duchovny e Michelle Forbes, spicca l'emergente Juliette Lewis: un'Adele fragile e testarda, sgradevole e tenera, che impone quest'attrice fra le sicure promesse di Hollywood, [a. le.] KALIFORNIA di Dominio Sena con Brad Pitt Juliette Lewis David Duchovny Michelle Forbes Usa 1993, thriller Al cinema Reposl di Torino Odeon e Metropol di Milano Holliday di Roma
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