«Ora il mutuo come lo pago?»

«Ora il mutuo come lo pago?» «Ora il mutuo come lo pago?» «Diremo addio anche ai regali di Natale» I SACRIFICI DI MAMMA TV E; ROMA adesso a mio figlio chi gliela compra la bicicletta?». Sale dal Tg3 il lamento di Sandro Giubilei, portavoce dei giovani genitori della Rai, una delle categorie più penalizzate dall'improvviso latitare della tredicesima. «E' una cosa pazzesca. Si vogliono chiaramente colpire i regali di Natale dei bambini», denuncia con foga samarcandesca il baffuto Sandro Ruotolo, inviato d'assalto di Santoro. La notizia è di quelle che mozzano il fiato. Molti, infatti, non trovano le parole, altri pensano al mutuo da pagare, qualcuno addirittura non ci crede: «Ma siete sicuri? Non sarà uno scherzo?», domanda, cauta ed esterrefatta, Angela Buttiglione. Nessuno scherzo, signora. D'altronde, i segnali c'erano tutti. «Non è un fulmine a ciel sereno: semmai a cielo nuvoloso», scherza Giubilei, prima di tornare al suo problema di fondo: la bici del bambino: «Dicono che ci pagheranno a gennaio. Ma la tredicesima serve a dicembre, non a gennaio». Costernazione ed umori ro- venti nelle redazioni, ma è nulla in confronto al clima che si respira a Montecitorio, fra i quindici giornalisti parlamentari della Rai: i vari Ferragni, Colavolpe, Santarelli. Reazio¬ ne unanime: «E' una cosa dell'altro mondo». Segue spiegazione dettagliata: «Al di là dell'aspetto economico, c'è il terribile impatto psicologico che un fatto del genere si porta die¬ tro. Un'azienda come la Rai che rinvia il pagamento della tredicesima... Incredibile». I nipotini di Orefice si attaccano al telefono e propongono al loro sindacato una strategia d'urto: sciopero di protesta, da attuare fra sabato e domenica per blocccare le trasmissioni elettorali sui ballottaggi. L'idea non trova accoglienze entusiastiche neppure presso il cdr del Tg3, il telegiornale barricadero per antonomasia. «Scioperare domenica sera? No. Abbiamo dei doveri verso il pubblico», dice Riccardo Colzi. «Non facciamo del disfattismo», gli fa eco Raffaele Fichera. Ma Colzi è preoccupato, perché «se oggi si mette in dubbio la tredicesima, domani si cominceranno a mettere in dubbio i posti di lavoro». La temutissima sventagliata di licenziamenti, sempre negata a parole... «Questo dei professori è uno stillicidio», si lamenta dal Tg2 Angelo Figorilli. «Ancora quattro giorni fa l'azienda ci aveva comunicato che le tredicesime sarebbero state pagate normalmente. Possibile che abbiano scoperto l'esistenza del "buco" in bilancio proprio in questi quattro giorni?». Santo Della Volpe, colpito a tradimento dalla notizia mentre stava uscendo dalla mensa, traduce in accenti lirici l'umore di un qualsiasi dipendente della Rai, improntato alla precarietà esistenziale: «Mi sento come la poesia di Ungaretti: come d'autunno sugli alberi le foglie». Qualcuno spera ancora nel miracolo: «C'è tempo fino, al 7 dicembre per dare l'ordine di pagamento alle banche...». I più realisti considerano persa la partita e confidano ormai solo nella generosità del pacco-dono aziendale, riservato ai figli più piccoli dei dipendenti. «Vorrà dire - sospira papà Giubilei - che me la caverò col Babbo Natale». Prima che in Rai taglino anche quello. Massimo Gramolimi Buttiglione incredula: forse sarà uno scherzo E nelle redazioni in rivolta aria di sciopero Angela Buttiglione, conduttrice del Tgl. A lato, Santo Della Volpe, Tg3, cita Ungaretti: «Mi sento come d'autunno sugli alberi le foglie»

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