Seicento miliardi per battere la crisi di Enzo Bacarani

Contro il declino industriale del Piemonte Contro il declino industriale del Piemonte Seicento miliardi per battere la crisi Fondi da Regione, Stato, Cee e privati Tecnologia e recupero di aree industriali «La più grande iniziativa degli ultimi 20 anni». Beppe Cerchio, assessore al Lavoro della Regione, è raggiante. Martedì sera la giunta regionale ha approvato la delibera che prevede quasi 600 miliardi di investimenti nella aree a declino industriale del Piemonte (provincia di Torino e Verbano-Cusio-Ossola). Cerchio lo definisce «un fatto di enorme importanza» e polemizza col sindaco Castellani, «un collega che ha qualche mese di esperienza da amministratore pubblico» che nei giorni scorsi lo aveva definito «assessore da vetrina». Polemiche a parte, ieri Cerchio ha illustrato le iniziative. Ammonta a 583 miliardi e 825 milioni il volume degli investimenti, tra interventi pubblici e privati, che nel biennio '94-'95 sarà possibile effettuare nelle zone piemontesi a declino industriale. Le aree di intervento sono quattro. Primo filone: innovazione tecnologica e realizzazione dei parchi tecnologici. Sono previsti la realizzazione di un parco dedicato alle biotecnologie che avrà sede a Colleretto Giacosa nel Canavese e il completamento del parco del Lago Maggiore. Verrà inoltre finanziato lo studio di fattibilità dell'«Aviation Park» di Caselle. Altro filone: investimenti delle piccole e medie imprese che potranno godere di un contributo a fondo perduto (10 o 20 per cento). Una parte dell'operazione riguarda il recupero di siti industriali degradati. Con il programma predisposto dalla Regione ne verranno recuperati 14 in tutta la regione (in provincia di Torino: Chieri, Venaria, Chivasso, Carignano, Borgone, Brandizzo, Alpignano e RivaroIo). Venti miliardi andranno al turismo, su proposta dell'assessore Cantore. Infine un filone dell'operazione riguarda le aree industriali e artigianali. L'intervento permetterà la realizzazione di aree attrezzate a Colleretto Giacosa, Bruzolo, San Giorio, San Didero, Moncalieri, Chivasso, Porino, Orbassano, Val Della Torre, Sant'Antonino di Susa, Montanaro, Chieri, Carmagnola Scalenghe, Pragelato, Valperga, Nichelino. Questi lavori dovranno essere realizzati entro il '95. I fondi verranno dalla Cee (77 miliardi), dallo Stato (75), dalla Regione (21), dagli enti locali (18) dai privati (392). Prospettive, futuro? «Ora dobbiamo combattere per ottenere il riconoscimento dalla Cee di Torino città come area a declino industriale. Certo che Castellani con una lettera in cui dice di essere disposto a rinunciare ad alcuni quartieri di Torino, per la classificazione, potrebbe avere un effetto boomerang». Enzo Bacarani

Persone citate: Beppe Cerchio, Cantore, Carignano, Castellani, Montanaro, Porino, Valperga