Samp con tanti brividi

32 Roma gol a freddo, Lombardo e Salsano fanno il sorpasso Samp, con tanti brividi Gullit cilecca su rigore: traversa GENOVA DAL NOSTRO INVIATO Finalmente, la Sampdoria ce l'ha fatta. Al terzo tentativo stagionale. Dopo il pari nell'amichevole di agosto all'Olimpico ( 1 -1 ) e dopo la sconfitta subita in campionato qui a Marassi (0-1 e gol di Balbo) ha fatto piegare la testa alla Roma (2-1) in questo primo ottavo di coppa Italia. Non era in serata di grazia Gullit (tra l'altro, ha scagliato contro la traversa un penalty) e allora ci hanno pensato Lombardo e Salsano (entrato al 65') a recuperare il gol lampo di Benedetti. E ci è riuscita in condizioni atmosferiche inclementi, in una serata flagellata da una tramontana che gelava i muscoli e che ha penalizzato la squadra che più cercava il contropiede e la testa di uomini lunghi (Gullit e Katanec). A questi espedienti gli uomini di Eriksson sono stati obbligati un po' dalle caratteristiche costituzionali e molto dalla piega che la gara ha preso dopo appena tre minuti. Neppure il tempo di prendersi le misure e le squadre si sono trovate quasi tutte rapprese nell'area di rigore doriana. Qualche istante prima Pagliuca aveva deviato in angolo una frustata di Rizzitelli. Mihajlovic si incaricava di battere, Benedetti, appostato sul primo palo, deviava di testa alle spalle del portiere, pietrificato come tutta la difesa. La Sampdoria si è messa a correre in salita, e non è stato un compito facile, poiché la Roma ha sempre mantenuto corte le distanze, ha fatto girare il pallone veloce e precisa (Giannini a fungere da perno), mentre in difesa Festa e Benedetti non hanno concesso che spiccioli di aria a Gullit e Mancini. A quel punto la squadra di Mazzone ha ridotto all'osso i rischi, confidando in improbabili repliche con Balbo e Rizzitelli, abbastanza scialbi. E non si è più fatta viva nelle vicinanze di Pagliuca. La Samp, che ha carattere e risorse da vendere, dopo aver fallito il rigore con Gullit (27') e cannoneggiato verso il bravo Lorieri con Evani (30', 36' e 42'), si è appellata al talento di Mancini, che ha tirato fuori dal repertorio un numero eccezionale: Lombardo, incuneatosi al 45' nella difesa giallorossa (Carboni dov'era?), si è visto recapitare un pallone d'oro. Al velocissimo destinatario non è rimasto che toccare alle spalle di Lorieri. La Roma non si è scossa per questo, con Cappioli ha continuato a fare la guardia a Katanec fino all'inserimento di Saisano, con Bonacina ha attenuato la vitalità di Evani, mentre Giannini veniva seguito da Dall'Igna come un'ombra. E pareva che la tramontana, oltre che il pubblico, avesse congelato pure 1' 1 -1. Invece la Samp dalle mille risorse ha trovato nel mini centrocampista Salsano la botta che ha demolito Lorieri e le illusioni romaniste: lo schema, era il 75', si è sviluppato da Gullit a Lombardo e quando il pallone è piombato sul sinistro di Salsano si è sentito il secondo boato di Marassi. Partita chiusa, nessuno ha avuto più dubbi. Semmai, vaghe perplessità sorgono sulle garanzie che può dare ai doriani questo risicato 2-1 nel ritorno di giovedì 16 (diretta tv). Però Eriksson si consola ad una prospettiva: in quella data Mazzone dovrà rinunciare a Haessler e Balbo (impegnati nelle rispettive Nazionali) e Mihajlovic squalificato. Angelo Caroli Sampdoria: Pagliuca; Dall'Igna, Serena; Gullit, Vierchowod, Sacchetti; Lombardo, Katanec (65' Salsano), Platt, Mancini, Evani. Roma: Lorieri; Benedetti, Festa; Mihajlovic, Lanna, Carboni; Cappioli, Bonacina (84' Berretta), Balbo (68' Haessler), Giannini, Rizzitelli. Arbitro: Luci. Reti: 3' Benedetti, 45' Lombardo, 75' Salsano, COPPA ITALIA Sempre dura per la Samp segnare dal dischetto Dopo gli erorri di Mancini ieri la volta di Gullit La Roma era andata in vantaggio con Benedetti poi Lombardo e Salsano hanno dato alla Samp la vittoria

Luoghi citati: Genova, Italia, Roma