Olivetti il giallo dei duemila

Il giorno dopo lo strappo l'azienda annuncia la nascita di «Telecom Ot» Il giorno dopo lo strappo l'azienda annuncia la nascita di «Telecom Ot» Olivetti, il giallo dei duemila Uilm prudente, la Firn vuole contratti di solidarietà e la Fiom alza il tiro: stop alle relazioni morbide ivrea dal nostro inviato Olivetti il giorno dopo lo strappo. In gran segreto si moltiplicano le riunioni. Serra (Uilm) dice: «Siamo pronti a tutto, a tutto ma non a una tempesta in un bicchiere d'acqua. Il nostro compito, e ci teniamo, è approfondire che cosa l'Olivetti vuole. Che cosa vuole fare per un futuro meno problematico per l'azienda e meno incerto per i lavoratori». La Fiom alza il tiro e mentre ribadisce il ruolo dell'azienda nell'interruzione del confronto («l'annuncio alla stampa di 2000 esuberi mentre al tavolo negoziale si parlava d'altro») afferma che «non sono più percorribili le le relazioni industriali morbide che hanno consentito l'accordo del 27 febbraio». La Firn dice che se l'azienda, alla ripresa delle trattative, confermerà i 2000 licenziamenti, il sindacato inviterà i lavoratori «a rimanere in azienda e si dovranno usare i contratti di solidarietà». Salvo imprevisti le parti torneranno ad incontrarsi il 16 dicembre (forse il 17 per ragioni logistiche) a Roma o, più probabilmente, a Ivrea. E intanto l'Olivetti torna all'attacco, non sul piano sindacale. Ha annunciato ieri la costituzione di una nuova divisione «Olivetti Telecom Otm» alla quale affida l'obiettivo strategico di sviluppare e gestire la presenza del Gruppo nel settore dei servizi di telecomunicaziom. «I principali compiti - dice una nota - della nuova divisione, sono lo sviluppo della presenza Olivetti nel settore dei servizi di telecomunicazione ed in particolare della wireless communication; lo sviluppo di nuovi servizi di informazione e di servizi multimediali, quali la distribuzione di banche dati e la pubblicazione di titoli "elettronici" e la gestione di attività e società del Gruppo che già operano nei settori Telecom e Multimedia». «La creazione della nuova divisione rappresenta - è sempre l'azienda che parla - la nuova evoluzione delle strategie del Gruppo Olivetti nei settori delle telecomunicazioni e mette le basi per un ulteriore, forte sviluppo in queste aree la cui crescita si prevede che si attesti su tassi di circa il 20% nei prossimi anni». E mentre da palaz¬ zo uffici l'Ingegnere lancia nuovi segnali di sviluppo, indicazioni di prospettive per la società, il sindacato tace, ma non dorme. Il 16 o il 17 dicembre «ci rivedremo», dicono, «e faremo i conti». «E li faremo sul serio». E per Francesco Caio, giovanissimo dirigente chiamato a dirigere il settore «Telecom e Multimedia» sarà una non facile prova del fuoco. Lo aspettano al varco anche i sindacati. Francesco Bullo CHI TAGLIA DI PIÙ* [OCCUPATI A FINE ANNO NELL'INFORMATICA} 1990 1991 1992 1993* IBM[1] 373.816 344.396 301.542 255.000 DIGITAL 121.100 119.500 102.106 90.000 SIEMENS niXDORF [2] 51.900 51.643 48.400 43.300 UNISYS 75.300 60.300 54.300 51.000 6ULL[3] 44.476 39.878 35.175 32.175 APPIE 15.057 14.270 15.900 13,400 COMPAQ 11.384 10.100 9500 9200 OLIVETTI 53.000 45.000 41.000 1 37.000 1 IBM HA ANtWNCIATO UN'ULTERIORE RIDUZIONE DI 35.000 ADDETTI ENTRO FINE 1994 2] SNI PREVEDE UN ULTERIORE TAGUO DI ALMENO 5100 ADDETTI ENTRO OTTOBRE-1994 3 BULL PREVEDE DI TAGLIARE ULTERIORI 5000 POSTI Dt LAVORO ENTRO IL ! 996 : " •] PREVISIONI • M PREVISIONI SINDACALI

Persone citate: Francesco Bullo, Francesco Caio, Olivetti

Luoghi citati: Ivrea, Roma