Addio alle mamme Angela Rosa e dc di Curzio Maltese
Addio alle mamme Angela, Rosa e de Addio alle mamme Angela, Rosa e de F INE di un mito. La parallela messa in stato di accusa di Rosa Russo Jervolino e di Angela Buttiglione, contestata l'una dagli studenti e l'altra dai professori Rai, è un segno della drammatica crisi che investe oggi una vera istituzione della prima repubblica: la Mamma Democristiana. A lei lo Stato italiano ha delegato per mezzo secolo la gestione dei principali strumenti di formazione. Ovvero, la scuola e la televisione (da qui «mamma Rai»). A lei è ricorso durante le innumerevoli crisi. Da oggi, siamo tutti un po' orfani. Angela e Rosa denunciano già nei nomi un destino comune, un'affinità elettiva, l'appartenenza a una tipologia italiana, perfino una concordanza di ruoli. Che cos'è Buttiglione se non la ministra della Pubblica istruzione televisiva? Due mamme mammose, al doppio brodo, perdoniste «in famiglia» e battagliere all'esterno, né belle né brutte, lontane dalle effimere preoccupazioni di linea, look o dizione. Di rigore anzi il colorito verdolino, l'abito non griffato e l'accento meridionale, stile professoressa della scuola dell'obbligo. Quelle che quando vanno dal par- rucchiéré in centro - una tantum si vede subito. Donne democristiane, per ragioni di famiglia. De il padre e il mai-ito di Rosa. Il padre e il fratello filosofo di Angela. Devote, devotissime al Santo Padre. Capaci di citare a memorie i passaggi delle encicliche. Con una piccola dose di fanatismo, magari. Si racconta che il giorno dell'attentato a Wojtyla la Buttiglione s'aggirasse per la redazione con il futuro senatore Pierino Graziarli, lanciando sguardi di fuoco ai tre o quattro non democristiani del Tgl: «Sarete contenti adesso...». Manco gli avessero sparato quelli. Forse non è vero, ma rende l'idea. Il modello di Buttiglione - secondo Bruno Vespa, vittima della nostra - è una Tele Vaticana. Le notizie servono da spunto per l'omelia. Annunciato il «tema del giorno», si procede al commento per i fedeli, nel rispetto delle gerarchie ecclesiastiche. In principio, la parola del Santo Padre. Se manca questa, va bene l'opinione del cardinali Ruini (presidente Cei) o Ratzinger (presidente Sant'Uffizio); in terza battuta Martini o Biffi, e così via, fino ai preti semplici don Mazzi (droga) e don Gelmini (problemi giovanili). Per l'estero, monsignor Sodano. In assenza di una precisa presa di posizione da parte della Chiesa, vitine applicata la prima legge del tele giornalismo Rai: i fatti non separati dalle espressioni. Cruccio se la notizia è «cattiva», sorriso se «buona». Esempio estremo di notizia cattiva: crollo elettorale de. A parte questo, a Buttiglione va riconosciuta una certa abilità tecnica. E' per esempio fortissima nel porgere il secondo servizio, come McEnroc. Si sa che ai nostri conduttori di tg - e anche tennisti quasi mai entra il primu «servìzio». Molti allora s'imbrunano, chiedono scusa, arrossiscono, telefonano «in regia», sprofondano in pause infinite, aggravano la situazione (in gergo: doppio fallo). Buttiglione, mai. Il servizio sulla manovra economica non parte? Et voilà, a voi il servizio suila Festa de Noantri. Tanto, fa lo stesso. Perché l'equazione «tutto è uguale a tutto» non l'ha inventata Blob, ma lei, mamma Angela. Per anni ci ha comunicato con la sua aria paciosa, cimisi odorosa di soffritto casalingo, la perfetta e rasserenante indifferenza di stragi, guerre, crisi economiche, terremoti e altre cicliche sciagure. Al «buona sera» te la immaginavi comunque raccogliere la borsa della spesa da sotto la cattedra e correre a casa. Angela Buttiglione ha insomma incarnato l'eterno femminino de meglio di quanto Lasorella o Sattanino abbia recitato le rispettive parti di mantide socialista e pasionaria rossa. L'epurazione della Mamma Democristiana, pur tanto invocata, ci lascia perplessi. Colpisce con tardiva furia iconoclasta una vera professionista. Suona un po' ipocrita. Da caccia alle streghe alla rovescia. Oppure chissà, è il solito senso di colpa verso la mamma. Curzio Maltese nano. Liguori in Rn/nvest CLASSIFICA DI BLOB Marco Giusti alter enn r.; r. • Seoul. Paloni a Raiuno, Liguo iffifl? guarii. WUDar. Sattanmo, Foschi™ uomo mitraglia.
Luoghi citati: Seoul
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