A Campobasso

A Campobasso A Campobasso Sospeso perché insulta Foscolo in un tema CAMPOBASSO. Dieci giorni di sospensione per aver usato termini scurrili in un tema su Ugo Foscolo. La punizione è stata inferta a Pierpaolo Iantomasi, studente del quarto anno dell'Istituto professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato di Casacalenda (Campobasso), che in un compito di italiano ha così riassunto il suo pensiero sul poeta: «...Foscolo, nato a Zante, era un gran c... che si divertiva a scrivere un mucchio di stronzate sul suo diario...». Il fatto è avvenuto una settimana fa. Durante un compito in classe lo studente, tutt'altro che estimatore del vate, scrive un testo ben argomentato ma abbastanza «critico» che, dopo una trattativa, consegna alla professoressa. Letto il tema, l'insegnante lo porta a conoscenza del preside che, d'accordo con il Consiglio di classe, infligge la punizione allo studente. Una decisione, questa, non accettata dal giovane «visto che - ha commentato con i compagni di classe - in televisione si usano certe frasi e nei temi non è possibile farlo». Anche perché, se il tema è, come è stato riferito, ben argomentato, il problema del linguaggio si sarebbe potuto risolvere con un cattivo voto e con una discussione sui motivi di quella stroncatura e sulla necessità di salvare il linguaggio rispetto alle degenerazioni televisive. Che non sia stata piuttosto la cattiveria con cui è stato trattato uno dei padri della letteratura italiana ad imbestialire il preside? Se così fosse, metà della popolazione scola stica meriterebbe la sospensione per i commenti fatti du rante la coatta lettura dei «Sepolcri». Fermo nelle sue decisioni il capo d'istituto, Mario Quici, per il quale «la società non può accettare questo lessico. Nelle rivendicazioni studentesche di questi giorni - ha affermato - è bene che oltre ai diritti si parli anche dei doveri». [r. cri.l

Persone citate: Foscolo, Pierpaolo Iantomasi, Ugo Foscolo

Luoghi citati: Campobasso, Casacalenda