Ora il Camposanto diventa un'azienda

Ora il Camposanto diventa un'azienda Comune: un solo responsabile per i cinque cimiteri cittadini Ora il Camposanto diventa un'azienda Dopo gli arresti di necrofori, capi e capetti, nei cinque cimiteri cittadini è arrivata la normalizzazione. Ieri mattina la giunta municipale ha affrontato il problema e l'ha risolto. L'assessore Carlo Baffert non ha parlato dell'inchiesta giudiziaria in corso contro i 23 dipendenti del Comune arrestati a metà novembre. Ha però annunciato che ieri sono stati sospesi dal servizio e dalla retribuzione. Da oggi il «Monumentale» di via Catania, il Parco di Mirafiori Sud e gli altri tre campi periferici hanno un solo responsabile: è l'ingegner Eustacchio Braia, 45 anni, dirigente di servizio del settore fabbricati. Per 11 anni è statocapo dell'ufficio tecnico municipale di Villastellone dal quale, nel 1991, si è trasferito nel palazzone dei Lavori pubblici di piazza San Giovanni. I cimiteri diventano «azienda», staccata dalla ripartizione Stato Civile diretta dal dottor Buzzi. Per farla funzionare saranno assunte 30 persone con contratto bimestrale, reclutate all'ufficio collocamento, in sostituzione del personale inquisito e arrestato. Due squadre di dipendenti comunali, attualmente impiegate nel settore verde pubblico, saranno trasferite nei giardini cimiteriali. In tal modo i lavoratori del camposanto che sino ad oggi hanno risistemato aiuole, fiori e siepi, potranno essere utilizzati per altre mansioni, sepolture comprese. Nel pomeriggio il problema cimiteri è stato approfondito nella prima commissione (Servizi demografici) mancata dal sindaco e dal Consiglio comu- naie di preparare una relazione amministrativa su quanto era aceduto nelle scorse settimane. Alla presidenza Elsa Fornero Deaglio, consigliere di Alleanza per Torino, presente l'assessore Baffert con i funzionari del settore. Il caporipartizione Buzzi con i funzionari ha fornito l'identikit del servizio: 119 addetti. Trenta impegnati negli uffici della direzione di via della Consolata. Gli altri divisi in tre servizi: interratori, vigilanza e manutenzione. «Ogni servizio - ha precisato - si articola in squadre guidate da un capo, in genere del quinto livello retributivo» (stipendio un milione e mezzo il mese). Ogni anno questa «task force» deve far fronte a 6-7 mila funerali (i morti in città nei 12 mesi sono in media 10-11 mila, ma la metà viene seppellita in cimiteri extraurbani) e duemila esumazioni soltanto al Monumentale di via Catania. Tra le tombe, però non circolano soltanto questi addetti ai lavori, ma altre categorie che non fanno parte dell'organico municipale: muratori di una decina di imprese private che costruiscono nuove tombe di famiglia, decoratori per chi vuole un sepolcro più bello, addetti a ditte private di pompe funebri. Un via vai che crea non pochi problemi alla vigilanza. Tanto più - è stato detto - che gli addetti a questo compito sono costretti a fermarsi ai cancelli. Non sono ancora possibili i controlli su video: «Le tv a circuito chiuso - ha detto Buzzi - furono richieste nel 1987, non ci sono ancora pur essendo trascorsi sei anni». Altro problema - e non da poco - la mancata computerizzazione del servizio mortuario. «La stiamo avviando appena adesso, mentre all'anagrafe è in funzione da anni con ottimi risultati» denunciano i tecnici del settore. Ancora: «Il colloquio con le amministrazioni degli ospedali è molto carente. L'unico tramite per avere notizia di un decesso in corsia l'abbiamo dai privati, ossìa dalle ditte di pompe funebri». A tutte queste «disfunzioni» dovrà porre rimedio l'ingegner Braia. «Come sono potuti accadere gli episodi che hanno fatto intervenire la magistratura?» ha domandato il consigliere di Rifondazione comunista Simonetti. L'interrogativo è rimasto senza risposta: «E' un problema sul quale stanno indagando i giudici. Non è di nostra competenza» ha affermato il presidente Elsa Fornero Deaglio. Ma Simonetti non si è convinto: «E allora come facciamo a capire?» Giuseppe Sangiorgio La giunta ha sospeso dal servizio e dallo stipendio i necrofori arrestati <• > ••«>** - ■ • . t. Da oggi il Cimitero Monumentale (nella foto), il Parco di Mirafiori Sud e gli altri tre campi periferici hanno un solo responsabile

Luoghi citati: Camposanto, Torino, Villastellone