Appello del sindaco a favore dei trapianti di A. Con.

Appello del sindaco a favore dei trapianti Castellani fa domanda di iscrizione all'Aido Appello del sindaco a favore dei trapianti Il lamento dei chirurghi Mauro Salizzoni e Michele Di Summa per la carenza di organi da trapiantare ha trovato, ieri mattina, un ascoltatore attento nel sindaco Valentino Castellani, che ha presenziato ad una conferenza stampa in Municipio: «I trapianti sono la metafora dei problemi di Torino, una città con potenzialità enormi che gli vengono dalla qualità dei suoi uomini e delle sue strutture, ma che si arena di fronte a problemi pratici. Entrare in questo circuito di solidarietà è nobile, e non costa nulla. Ai torinesi va il mio appello perché non si tirino indietro». Poi il sindaco ha firmato la domanda di iscrizione all'Aido, l'associazione italiana donatori d'organi. Il dibattito è proseguito con numerosi interventi. La responsabile regionale Anna Mirone ha sottolineato «l'esigenza di una nuova legislazione», il cappellano delle Molinette, don Ferraris, ha chiarito la posizione della Chiesa («Dio dona se stesso agli uomini, perché noi non dovremmo donare una parte di noi a altri?»), la psicologa del Cto, Gallo, ha sollecitato maggior attenzione per i parenti dei potenziali donatori «che devono essere assistiti nei drammatici momenti del consenso», il chirurgo Enrichens ha consigliato più attenzione all'emergenza: «Troppi pazienti arrivano morti in ospedale, l'Italia ha il primato europeo in questo settore. Bisogna sapere soccorrere meglio i traumatizzati, per evitare i decessi, ma anche per aumentare il numero dei cadaveri espiantabili». Drammatico l'aggiornamento delle liste d'attesa: in Piemonte 800 pazienti stanno attendendo un rene, 200 una cornea, 30 un cuore, 30 un fegato, una decina un polmone. In tutto 1070 persone, [a. con.]

Persone citate: Aido, Anna Mirone, Castellani, Enrichens, Ferraris, Gallo, Mauro Salizzoni, Michele Di Summa, Valentino Castellani

Luoghi citati: Italia, Piemonte, Torino